Nasa, cercansi volontari per vivere un anno (per finta) su Marte
Un anno intero da trascorrere provando a vivere nell’ambiente di Marte. La Nasa sta cercando candidati per una «missione analogica»: da venerdì sono aperte le selezioni per trovare quattro persone che vogliano passare 12 mesi su Mars Dune Alpha, un finto habitat marziano stampato in 3D, «per prevenire e risolvere potenziali problemi nelle future missioni di volo spaziale umano sulla Luna e su Marte». L’agenzia statunitense ha pianificato tre di questi esperimenti: il primo inizierà il prossimo autunno al Johnson Space Center della Nasa.
I volontari saranno pagati per partecipare alla missione, che prevede anche delle passeggiate spaziali. Potranno avere solo contatti limitati con le famiglie e gli amici e dovranno imparare a far fronte alla limitatezza delle risorse e ai guasti alle apparecchiature. In uno spazio ampio poco meno di 160 metri quadrati. Claustrofobico? Secondo l’astronauta canadese Chris Hadfield, al contrario, trascorrere «un anno lontano dalle esigenze della tua vita normale» è l’opportunità per sperimentare un’«incredibile libertà», come ha spiegato a Sky News.
Queste missioni, come sottolinea Grace Douglas, scienziata della Nasa, sono fondamentali «per testare soluzioni per soddisfare le complesse esigenze della vita sulla superficie marziana», ha spiegato. «Le simulazioni sulla Terra ci aiuteranno a comprendere e affrontare le sfide fisiche e mentali che gli astronauti dovranno affrontare prima di partire».
I candidati devono avere un master nelle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria o matematica) o un curriculum con almeno mille ore di volo. Ma sono ammessi alle selezioni anche laureati in medicina o candidati con 4 anni di esperienza come ufficiali militari. La Nasa ha anche specificato che solo i cittadini statunitensi o residenti in Usa possono presentare domanda: devono avere un’età compresa tra i 30 e i 35 anni ed essere in buona salute fisica. Inoltre, non devono essere soggetti a cinetosi (la malattia del movimento, vale a dire il mal d’auto o il mal di mare).
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