Da Ibra a Impero, il calcio fra cinema e tv
Calcio giocato, calcio parlato, calcio guardato. Al cinema, in televisione. La magia, ma anche il lato oscuro. Storie di uomini, storie di vita vissuta e raccontata senza infingimenti, con asprezza e verità. La vita di Ibra era già un film prima di diventarlo. Ma il suo I am Zlatan rischia di fare il botto. Il film, con uscita prevista in Italia nell’autunno 2021, è ispirato alla sua biografia (Io, Ibra, scritto con il giornalista David Lagercrantz).
Il trailer è già in circolazione. Le immagini, diffuse dallo stesso attaccante del Milan sui suoi profili social, mostrano alcuni dei momenti clou della sua straordinaria carriera: i primi calci al pallone, le giovanili nel Malmö, l’affermazione all’Ajax. A proposito: la leggenda racconta che quando Ibra – a soli 17 anni – entrò nello spogliatoio dei «Lancieri», guardò i vari campioni con aria di sfida e sentenziò: «Io sono Zlatan, e voi chi c**** siete?». Già questa, è una scena-madre.
Gli attori che interpreteranno il ruolo di Ibra sono Dominic Bajraktari Andersson (per il periodo dagli 11 ai 13 anni) e Granit Rushiti (dai 17 ai 23 anni). Il lungometraggio è stato scritto da Jakob Beckman e David Lagercrantz e diretto da Jens Sjorgen. Sarà distribuito in Italia da Lucky Red.
In contemporanea è stato battuto a Milano il primo ciak di Impero, la nuova serie tv Sky Studios e Èliseo entertainment prodotta da Luca Barbareschi. Si parla di calciomercato. I retroscena, i dietro le quinte, i misteri e gli intrighi del calcio parlato e trattato, prima ancora che giocato.
Attore protagonista, Francesco Montanari, noto per essere stato il Libanese in Romanzo Criminale e visto di recente ne Il Cacciatore e I Medici – Nel nome della famiglia. Con lui anche Elena Radonicich (1992, La porta rossa, Fabrizio De Andrè – Principe libero) e il grande Giancarlo Giannini, uno degli attori-mito della cinematografia italiana degli ultimi cinquant’anni. Impero è uno spaccato sulle piccole grandi miserie che ammorbano le trattative della campagna acquisti del calcio, tra scandali e rivelazioni. E’ la storia di un procuratore all’apice della sua carriera perde tutto, il lavoro, la felicità coniugale, il rapporto con il padre; e viene ingiustamente accusato. Dovrà riscattarsi.
https://www.youtube.com/watch?v=3gLmB-WSBZAVa infine segnalato, nella ricca produzione calcistica di questo periodo, anche un documentario che ricostruisce, con grandi interviste, la vita di Davide Astori, il capitano della Fiorentina improvvisamente scomparso il 4 marzo 2018. Il docufilm, realizzato da Edera con Cure2Children (fondazione che fornisce risorse per la cura dei bambini in tutto il mondo con cui Astori collaborava) e il Comune di Firenze, sarà disponibile da luglio sul canale Youtube di Edera e restituisce l’immagine di un uomo. prima ancora che di un calciatore, pulito, perbene, gentile di quella gentilezza così rara oggi nel mondo.