Civic Places, alla scoperta dei luoghi dell’impegno civile
Ci sono luoghi che vengono in mente subito quando si parla di impegno civile. C’è la casa dei fratelli Cervi, simbolo della Resistenza, c’è quella di Peppino Impastato a cento passi dal boss che combatteva a Cinisi. Civic Places, iniziativa promossa da Fondazione Italia Sociale e Touring Club Italiano con SkyTG24 e SEC Newgate è la prima campagna nazionale per la mappatura e la promozione dei luoghi civici italiani da non dimenticare e valorizzare. Fino al 20 settembre tutti i cittadini potranno candidare i luoghi più significativi sul sito Becivic.
I Civic Places sono spazi fisici in cui è accaduto o accade tutt’ora qualcosa di importante per la comunità, che ha generato legami e ispira l’impegno civile dei cittadini. Fra questi ci sono luoghi dove si è fatta la storia, altri che sono scrigni di opere d’arte, altri sono luoghi in cui è viva la testimonianza di un’esperienza che ha inciso nel contesto sociale in cui è nata e cresciuta.
La mappatura è aperta a tutti. Cittadini, enti imprese e organizzazioni possono proporre luoghi fisici per farli riconoscere con il marchio registrato Civic Places. Quelli scelti entreranno in una rete di valorizzazione e promozione. Un comitato di esperti di Fondazione Italia Sociale e Touring Club Italiano valuterà e riconoscerà quali spazi rappresentano veri e propri «luoghi del noi», perché testimoniano un impegno collettivo e comunitario volto alla costruzione del bene comune.
BeCivic, di cui fa parte Civic Places, è un progetto culturale nato con l’obiettivo di contribuire a ricostruire una coscienza civica comune. È stato selezionato per far parte dell’iniziativa Nuovo Bauhaus europeo. I Civic Place sono luoghi fisici con una storia che guardano al futuro e devono essere caratterizzati da significato civico paradigmatico e documentabile, capacità evocativa e ispirativa per le comunità, accessibilità, sono luoghi effettivamente o potenzialmente accessibili e sperimentabili.
«L’iniziativa CIVIC PLACES è un progetto di riscoperta del valore del civismo attraverso l’immediatezza visiva e la concretezza di un luogo fisico», spiega Gianluca Salvatori, segretario generale di Fondazione Italia Sociale, «Vedere un luogo, infatti, permette di immedesimarsi nelle persone che lì si sono impegnate a favore del bene comune e comprendere come il loro lavoro sia riuscito a incidere nel contesto sociale».