Vaccini in vacanza, flessibilità sulla seconda dose
Le strade sono due, ma quella della flessibilità sulla seconda dose sembra quella più percorribile. I vaccini, ora prenotabili per tutti dai 12 anni in su, dovranno essere fatti in estate e forse anche in vacanza. Farlo però in una regione diversa dalla propria di residenza, la prima delle strade ipotizzate, dovrebbe essere un’eccezione. Meglio avere una maggiore possibilità di scelta sul richiamo.
FLESSIBILITÀ
È la via suggerita dal commissario Figliuolo per non far rallentare la campagna vaccinale quella della flessibilità per la prenotazione della seconda dose. La data per il richiamo dovrebbe poter essere spostata nel range concesso dai diversi tipi di vaccino.
Figliuolo, intervenendo a Elisir su Rai 3, ha fatto l’esempio di un sistema che indica la data della prima dose e non dà la possibilità di cambiarla fino quando non arriva. Se questa data è il 10 agosto è difficile che qualcuno possa fare il vaccino. «Dare flessibilità vuol dire invece che, con un numero verde o on line, posso spostare in un giorno intorno. Non posso pretendere di fare il 10 giugno se ho 28 anni, ma magari mi andava bene il 6 di agosto o il 26, nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane di AstraZeneca».
SECONDA DOSE IN ALTRA REGIONE
La commissione Salute delle regioni scrive che dovrebbe essere «un’assoluta eccezione» la somministrazione della seconda dose dei vaccini anti-Covid durante le vacanze in una regione diversa da quella di residenza. Meglio ricorrere alla flessibilità della seconda dose per chi si allontana per una settimana soltanto. Diversa la situazione per soggiorni lunghi. Ci si potrebbe candidare alla vaccinazione «attraverso le modalità di accesso/prenotazione definite dalle diverse regioni, che potranno organizzare tali vaccinazioni con le modalità che si riterranno più corrette».
ANDAMENTO VACCINAZIONI
Attualmente l’Italia sta somministrando tra il 90 e il 95% di dosi di vaccini a disposizione. Sono state somministrate oltre 35 milioni di dosi, di queste 23,5 milioni sono di prime dosi. Per i ragazzi dai 12 a 15 anni il commissario indica linee dedicate negli hub vaccinali e propone il più ampio ricorso ai pediatri di libera scelta. Non è obbligatorio, ma raccomandata anche in vista della riapertura della scuola. Mancano ancora 2 milioni e 177mila over 60 all’appello per la vaccinazione.