Quentin Tarantino compie 58 anni, 10 scene iconiche dai suoi film cult
Tanti auguri a Quentin Tarantino, il maestro del pulp compie 58 anni. Onnivoro e geniale, il regista americano si è imposto nell’élite di Hollywood grazie a film come Pulp Fiction, Kill Bill e Bastardi senza gloria. Vincitore della Palma d’oro a Cannes e di due Oscar (entrambi per le sceneggiature), ha ispirato un’intera generazione creando uno stile inconfondibile che mixa sangue, dialoghi cult e feticismo cinematografico. Fanatico di pellicole italiane di genere (dagli horror di Mario Bava e Lucio Fulci ai polizieschi di Fernando Di Leo fino agli spaghetti-western di Sergio Leone), Quentin Tarantino ha attinto anche dai kung fu movies e la blaxploitation.
Nato a Knoxville, nel Tennessee, il 27 marzo del 1963, inizia la sfolgorante carriera cinematografica in una videoteca di Manhattan Beach, in California, dove si trasferì all’età di 4 anni. I primi successi come sceneggiatore, firmando Una vita al massimo diretto da Tony Scott e Assassini nati – Natural Born Killers di Oliver Stone. Nel 1992, è acclamato dalla critica per l’eccitante debutto alla regia de Le Iene. Il prossimo giugno, arriverà nelle librerie fisiche e virtuali il suo primo romanzo (pubblicato per Nave di Teseo) intitolato C’era una volta a Hollywood, come il suo ultimo boom cinematografico.
Oggi, vogliamo festeggiare il vulcanico regista italoamericano (i nonni paterni sono di origini campane) con le 10 scene iconiche dai suoi film cult. Dalla gara di ballo al Jack Rabbit Slim in Pulp Fiction alla sposa vs gli 88 folli in Kill Bill: Volume 1, da «Au Revoir Shoshanna» nel monologo ad alta tensione di Cristoph Waltz in Bastardi senza gloria allo schiavista Leo DiCaprio con mano insanguinata in Django Unchained fino alla mattanza finale di C’era una volta a… Hollywood.