Cindy Crawford, 55 anni per l’icona beauty anni ’90
La bellezza di Cindy Crawford è legata, naturalmente e imprescindibilmente, alla moda. A solo sentire il suo nome la mente torna all’istante agli anni ’90, quando la top model ha lasciato il segno nel fashion universe, sia dentro che fuori le passerelle. Il suo guardaroba Versace regnava supremo. Tutte le modaiole non possono non ricordare il suo abito corsetto stile bondage che continua a superare la prova del tempo (qualche anno fa ripreso anche dalla figlia Kaia Gerber) o il red dress dall’epica scollatura indossato sul tappeto rosso degli Oscar nel 1991. Senza dimenticare Richard Gere al braccio, meglio di qualunque pochette.
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Allo stesso modo, la sua chioma e il suo make-up non erano secondi a nessuno: i capelli voluminosi, il rossetto marrone cooooosì Ninties, la carnagione abbronzata e gli zigomi perfettamente sagomati. Se bisogna fare il nome di una sola beauty icon dell’epoca è assolutamente il suo. Il suo look del tempo è oggi, poi, estremamente moderno. Per avere un magnifico aspetto anni ’90, guardare Cindy, please.
BEAUTY SECRETS
Geneticamente benedetta, Cindy Crawford è arrivata a soffiare su 55 candeline. Ma guardando il suo Instagram è davvero difficile trovare le differenze tra la lei di ora, over 50 e madre di due figli, e la lei del decennio che l’ha consacrata nell’Olimpo couture. La ricordiamo bene sulla passerella Versace Primavera/Estate 2018, una delle più memorabili degli ultimi anni. Granitica, tonica, favolosa insieme alla crew delle super top per celebrare i 20 anni dalla scomparsa di Gianni.
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Visti i risultati, vale la pena emulare la sua beauty routine. Non solo l’ex modella americana ha un regime skincare da copiare subito, ma ha anche fondato la sua linea di prodotti anti-age per la cura della pelle, Meaningful Beauty in collaborazione con il dottor Jean-Louis Sebagh. E ok, ha fatto uso di botox, e allora? Ne ha parlato apertamente: «Non mentirò a me stessa; dopo una certa età, le creme agiscono sulla consistenza della pelle, ma per ripristinare l’elasticità, posso contare solo su iniezioni di vitamine, botox e collagene. Ho una vita molto semplice e sana e questo fa miracoli. Bevo molta acqua, seguo da vicino tutto ciò che mangio e mi alleno. Ma devo la qualità della mia pelle anche alla chirurga».
E i suoi capelli folti, extra lucidi, impeccabili? Il segreto è un balsamo da tenere in posa la notte e uno durante i workout (dritta da provare asap: includere rituali di bellezza durante gli allenamenti). Per la pelle, invece, mai senza protezione solare: «Uso i prodotti della mia linea, costantemente aggiornata e migliorata dal Dr. Jean-Louis Sebagh, da quando avevo 30 anni, . Sono anche una fan della microdermoabrasione. La faccio ogni mese. Last but not least, la protezione solare è un must. Poiché ho la pelle abbastanza resistente al sole e che si abbronza facilmente, posso usare anche SPF non estremamente elevati. Sulla spiaggia, invece, il cappello è d’obbligo», ha raccontato a Vogue Francia.
IL MARCHIO DI FABBRICA E L’ACCETTAZIONE DI SE
«Da piccola, odiavo il mio neo. Le mie sorelle lo definivano brutto». Così Cindy Crawford qualche mese fa ha esordito parlando del suo famoso marchio di fabbrica alla collega Naomi Campbell durante la serie YouTube No Filter with Naomi. «Nella mia prima agenzia di modelle mi hanno detto che avrei dovuto rimuoverlo. Mia madre diceva, ‘Ok, puoi farlo, ma non sai come sarà la cicatrice. Sai invece che aspetto ha il tuo marchio di bellezza». Cindy quel neo l’ha lasciato dov’era ma ha spiegato che i truccatori cercavano sempre di camuffarlo mentre le riviste lo cancellavano. Tuttavia, il primo servizio fotografico per la copertina di Vogue America nel 1986 ha segnato una svolta. «Non sapevo se l’avrebbero lasciato o no, e alla fine non lo hanno eliminato. Una volta che è comparso sulla cover di un magazine così potente non è stato più un problema. Se va bene per Vogue, è ok».
Naomi Campbell ha detto di essere sempre stata invidiosa della caratteristica distintiva della sua collega. «Penso che sia una perfezione, non un’imperfezione. Fa tutto parte di te e della tua persona. Fa parte del tuo essere», ha detto. La Crawford spera di aver aiutato gli altri ad accettare anche quelli che si percepiscono come propri difetti. «Così tante donne hanno dei nei sul viso. E penso che quando mi hanno visto sulla copertina di Vogue o in una rivista con il mio marchio di bellezza, si sono sentiti più a loro agio con i loro. Il mio neo è ciò che mi ha sempre contraddistinto. Spesso ciò di cui forse siamo più insicuri, diventa proprio la cosa che ci distingue. È stata una grande lezione per me». E per tutti, Cindy.
Nella gallery un omaggio alla bellezza anni ’90 ma così attuale di Cindy Crawford, 55 anni e sempre meravigliosa.