Madelaine Petsch e la terapia per il benessere della salute mentale
Tra le puntate di Riverdale che amo di più c’è senza alcuna ombra di dubbio la 4×08, In Treatment. Il titolo si riferisce al fatto che, a turno, i protagonisti della serie incontrano la psicologa della scuola per sviscerare e raccontare le ansie, le paure e i traumi vissuti nel loro percorso di vita, dando un bellissimo messaggio allo spettatore: il benessere della propria salute mentale passa attraverso la terapia.
https://www.youtube.com/watch?v=1e8tF9M0YmULa performance che mi ha toccata di più è quella di Cheryl Blossom, ancora devastata dalla perdita del fratello Jason e in preda al timore di essere considerata pazza per aver creduto nel paranormale. «Non lo sei – le spiega la terapista – ma qualcuno vuole farti credere di sì. Devi solo affrontare il dolore ed elaborare il lutto».
https://twitter.com/tcpazs/status/1191495545849663490?s=20A dare ancora più credibilità alla scena è l’attrice che la interpreta, Madelaine Petsch, che in una recente intervista per Flaunt ha raccontato di essere riuscita a lasciarsi alle spalle diversi momenti down proprio grazie all’aiuto di uno specialista.
In particolare, la terapia le è servita a superare la fine della relazione con Travis Mills, arrivata dopo 3 anni insieme nel febbraio 2020. La popstar le aveva detto addio con una lettera su Instagram, augurandole però sempre il meglio e ringraziandola per il loro amore:
A un anno dall’evento e ancora in piena pandemia, la rossa di Riverdale è tornata sul tema, spiegando che l’unico modo per andare avanti e superare una difficoltà è parlarne e affidarsi a qualcuno: «La mia salute mentale era ai minimi storici e ogni giorno era sicuramente una sfida. La terapia è stata fondamentale per riuscire a mantenere la lucidità». Avere persone vicine poi serve a non abbandonarsi alla tristezza: «La mia migliore amica si è trasferita da me durante il lockdown e questo è stato un toccasana. In più, ho cercato di non stare mai ferma e ho riscoperto la mia creatività leggendo un libro, Vibrate Higher Daily, che spiega come irradiare positività».
Non è la prima volta che Madelaine Petsch si affida a uno psicologo per uscire da un momento no: già un paio di anni fa, aveva raccontato di essere andata in terapia per vincere le paure e gestire al meglio gli attacchi di panico: «Soffrivo moltissimo di ansia sociale, soprattutto prima di prendere parte a Riverdale. Sono riuscita a capire come funzionano queste cose solo grazie alla terapista, che mi ha aiutata prima a identificare il problema e poi ad affrontarlo e superarlo».
Anche qui, per riprendersi è stato fondamentale il rapporto con un’amica e collega, Cami Mendes: «Se ho avuto una brutta giornata la chiamo, vado a casa sua, mangiamo albicocche e parliamo di tutto finché non tiro fuori ciò che mi fa stare male. Dopo di che, mi sento già meglio».
La terapia e gli psicologi spesso sono vissuti come uno stigma e le persone hanno paura di aprirsi perché non vogliono essere etichettate. I momenti no, i dolori, i traumi e le paure si vivono e si affrontano. Ma per uscirne, a volte, serve qualcuno con delle competenze specifiche, che ci aiuti a dare un nome al nostro problema. Perché capire è il primo passo per guarire.