Scuola, sci, ristoranti e musei: cosa succede dopo le feste?
Non sarà un ritorno alla vita senza restrizioni. Dopo le feste l’Italia tornerà alla divisione per colori e per la maggior parte dovrebbe essere gialla in base agli indici Rt nelle varie regioni. Non riapriranno subito dopo il 6 gennaio, fine del lockdown delle feste, piscine e palestre, cinema e teatri. Queste attività sono ferme fino al 15 gennaio giorno di scadenza del decreto natalizio. Si tornerà a scuola il 7, con le superiore probabilmente al 50% per le superiori.
RT E REGIONI
Calabria, Liguria e Veneto hanno un Rt sopra l’1 secondo l’ultimo dato dell’Istituto Superiore di Sanità. Potrebbero per queste esserci limitazioni anche dopo le feste. In Italia l’indice Rt medio sui casi sintomatici è a 0,93: 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso, 11 sono classificate a rischio moderato, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto potrebbero passare a rischio elevato. Le terapie intensive sono però sotto la soglia critica.
SCUOLA
Il premier Conte ha ribadito nella conferenza stampa di fine anno la volontà di far rientrare a scuola gli studenti delle superiori. Il 50% secondo ordinanza del ministero della Salute per i giorni dal 7 al 15 gennaio, ma ci sono regioni come Emilia-Romagna e Toscana pronte a riportare il 75% degli studenti in presenza. Il resto sempre in didattica a distanza. Restano in presenza scuole elementari e medie. Ogni regione ha scelto la sua via per la sicurezza degli studenti. Il Piemonte fa tracciamenti e test a professori e studenti, il Friuli Venezia Giulia ha potenziato i trasporti.
TRASPORTI
Resta fissata al 50% la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto pubblici.
SCI
Non il 7, ma il 18 gennaio. Le regioni chiedono di rimandare a questa data l’apertura degli impianti sciistici. Visti i dati epidemiologici non ci sarebbero per ora le condizioni per garantire la sicurezza con la riapertura.
BAR E RISTORANTI
Fino a nuovo decreto restano vale le norme con le divisioni in zone: solo asporto e consegne in zona rossa e arancione, possibilità di restare aperti fino alle 18 in zona gialla con massimo 4 persone per tavolo.
NEGOZI
Anche per i negozi ci sono le regole valide per zone. Sono chiusi solo in zona rossa. Sempre aperti gli alimentari, le farmacie, ma anche librerie e tabaccai.
PISCINE E PALESTRE
Il ministro dello Sport Spadafora ha ipotizzato la riapertura per la fine del mese di gennaio. L’ipotesi è quella di far usare corsie singole per le piscine e permettere lezioni individuali nelle palestre.
MUSEI, CINEMA E TEATRI
I primi ad aprire, certamente dopo il 15 gennaio, dovrebbero essere i musei con ingressi solo su prenotazione. Non c’è una data di riapertura per cinema e teatri per cui sono però già pronti i protocolli di distanziamento. Ancora chiuse le discoteche, per riaprire i locali da ballo l’indice Rt dovrebbe essere costantemente sotto lo 0,5.