Venezia, primo sollevamento notturno del Mose: la città resta asciutta
Sarebbe potuto essere un weekend di acqua alta, invece gli stivali di gomma sono rimasti negli armadi. Venezia esulta e resta all’asciutto grazie alle paratoie del Mose, che – come ricorda all’Ansa il Provveditore delle opere pubbliche del Triveneto, Cinzia Zincone – «per la prima volta si sono sollevate in notturna. E hanno funzionato, ci teniamo la possibilità di risollevarlo anche nelle prossime ore».
Tutto dipenderà dalle condizioni meteorologiche, ma su di una cosa gli esperti sono concordi: la perturbazione che sta attraversando la laguna in questi giorni avrebbe causato non pochi disagi ai veneziani. «Il livello del mare, con un vento di scirocco a 75 km orari, avrebbe toccato in città punte anche di 135 centimetri», spiegano dal Centro Maree, «invece grazie al Mose è rimasto fermo a quota 75».
https://twitter.com/SimonVenturini/status/1334980698399256577«Grazie di cuore a tutte le persone impegnate nelle operazioni», ha scritto sui social il sindaco Luigi Brugnaro, «Venezia è difesa dall’acqua alta». «Nonostante la marea, il vento forte e la pioggia, la città è all’asciutto», ha replicato l’assessore Simone Venturini, «Visto il perdurare delle condizioni avverse, le paratoie resteranno sollevate fino a domenica pomeriggio», salvo temporanei abbassamenti.
D’altronde, che le barriere del sistema idraulico funzionassero era apparso chiaro già all’inizio di ottobre, quando per la prima volta alle bocche di Porto della Laguna entrarono in azione: le paratoie si alzarono in un’ora e 17 minuti, anche in quel caso salvando la città dall’acqua alta. «Oggi è una giornata storica», ha dichiarato Luca Zaia, governatore del Veneto. «Abbiamo la certezza che tutto funziona».
Adesso è arrivata pure la conferma, stavolta in notturna.