Melania Trump, che farà adesso l’ex modella che non ha mai voluto essere First Lady?
Melania Trump non ha mai voluto essere First Lady, ed è (altamente) probabile che non lo volesse nemmeno questa volta. Come ha scritto Michael Wolff nel best-seller Fire and Fury, quando Donald Trump vinse le elezioni nel 2016 l’ex modella fu travolta da una crisi di pianto. E non erano lacrime di gioia.
Ora, secondo la stampa americana (oltre che secondo migliaia di meme che dopo la notizia della vittoria di Biden hanno invaso la Rete), Melania vorrebbe solo che il marito ammettesse la sconfitta, e che pian piano i riflettori inizino a dimenticarsi di lei. Tutto questo, ovviamente, Melania non può dirlo ufficialmente. Ma dallo scorso 3 novembre a oggi, la First Lady si è espressa con un solo tweet, molto ambiguo. «Ogni voto legale, non illegale, deve essere contato», ha scritto. Punto. Lasciando campo aperto a qualsiasi interpretazione. Non che la 50enne non abbia le idee chiare.
La sconfitta del marito, secondo diversi insider di Washington, sarebbe stata per lei «liberatoria». E adesso la sua intenzione sarebbe quella di «separarsi da Donald Trump». «Sta contando i minuti…», racconta l’ex consigliera della Casa Bianca Omarosa Manigault Newman. Del resto, in questi anni il matrimonio di Melania e Donald non è mai apparso solido, nemmeno per un attimo. Numerose biografie e racconti di ex assistenti hanno raccontato come i due vivano in ali diverse della Casa Bianca, e Melania in diverse occasioni non è riuscita a nascondere nemmeno il fastidio di tenere la mano del marito, né l’antipatia nei confronti di Ivanka Trump, figlia prediletta del presidente.
Quali saranno quindi le sue prossime mosse? Chissà. Dell’ancora First Lady in carica si è sempre saputo pochissimo. Difficilmente rilascia interviste o dichiarazioni. Dal giorno delle elezioni, Melania Trump è apparsa solo una volta. Ed era vestita di nero. Secondo la CNN, l’ex modella slovena sta negoziando un accordo di separazione che garantirà al loro unico figlio, Barron, 14 anni, «una percentuale consistente della fortuna del presidente», stimata da Forbes in circa 2,1 miliardi.
«Se Melania cercasse di forzare la mano con un’ultima umiliazione o di lasciarlo mentre finisce il mandato, lui troverebbe un modo per punirla», ha aggiunto Omarosa Manigault Newman. Melania, inoltre, potrebbe non potere parlare non solo per calcolo ma anche per contratto. Nessuno, infatti, conosce l’accordo prematrimoniale della coppia sposata da circa 15 anni. Ma in quello della seconda moglie di The Donald, Marla Maples, madre di sua figlia Tiffany, c’era una clausola secondo la quale la donna non poteva pubblicare alcun libro o rilasciare alcuna dichiarazione contro l’ex marito. È facile che sia così anche per Melania.
In ogni caso, Melania non è una vittima, né una donna bisognosa di essere liberata, come si legge spesso su Internet al grido di «Free Melania». «Sono molto forte e so quali sono le mie priorità», ha dichiarato lei stessa qualche anno fa. È d’accordo anche la sua ex consigliera (e amica) Stephanie Winston Wolkoff: «Lui sa perfettamente chi ha sposato, e anche lei».
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