Vanity Stage Freedom, «Libertà» e «Moda» secondo Jean-Charles de Castelbajac e Arthur Arbesser
Vanity Fair in collaborazione con United Colors of Benetton ha lanciato FREEDOM, un ciclo di quattro appuntamenti virtuali dedicati al tema della libertà e all’incontro tra generazioni che si inseriscono nel consolidato format Vanity Stage. Attraverso il mondo della Moda, dello Sport, del Cinema e della Musica, ospiti speciali, espressione del talento e dell’eccellenza, dialogano con Vanity Fair in interviste uniche e senza filtri.
Il primo appuntamento Fashion: It’s not a new normal, it’s a new freedom ha visto a colloquio, l’artista francese Jean-Charles de Castelbajac, direttore artistico di United Colors of Benetton, e il designer austriaco Arthur Arbesser. Con loro il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti ha esplorato le molteplici sfaccettature della libertà in chiave fashion: libertà creativa, di ispirazione, di confini, di genere e di movimento toccando temi come l’ecologia, l’appropriazione culturale, l’inclusione, le scelte della gen Z e la rivoluzione digitale.
La sostenibilità, soprattutto in tempi di crisi come quella che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria secondo Castelbajac, pioniere del riciclo: «Negli anni ’60 ho iniziato a ideare i miei capi riutilizzando stracci usati, vecchie coperte, non mi piaceva l’idea del lusso, ho sempre preferito il riciclo, la sostenibilità, l’idea di ridare nuova vita alle cose. E lavorando con Benetton da due anni abbiamo ritirato fuori tutte le conoscenze e le tecniche di Benetton del passato: dalla tinture alla ricerca delle fibre, a tutto il processo di sostenibilità». «L’idea di non produrre troppo fa parte della mia filosofia. Spero che la gente stia iniziando a capire che conta la qualità e non la quantità», il pensiero di Arbesser.
L’inclusività: «Ha sempre fatto parte del dna dell’azienda di cui sono oggi direttore artistico», continua l’artista francese, «Il nostro progetto è creare un prodotto democratico e di qualità, rivolto a tutti. E il mio obiettivo oggi è quello di fare un prodotto creativo e accessibile». «Moda per me significa inclusività», concorda il designer viennese, «Lontano dagli stereotipi che non rispecchiano il mondo. La moda, però, per me rappresenta sempre anche il sogno». E ancora: «Non disegno i capi pensando solo a una donna di una certa età o a un particolare ragazzo. Quel capo singolo va bene per tutti i corpi».
La rivoluzione digitale, i social: «È un nuovo mondo, non si può più essere come Pinocchio, un bugiardo. E bisogna inventare un nuovo linguaggio. Ed è anche un linguaggio creativo», fa sapere Castelbajac.
Il 29 ottobre alle ore 18 si terrà l’appuntamento dedicato allo Sport con protagonisti Filippo Magnini e Larissa Iapichino, l’11 novembre alle ore 18 sarà invece la volta di Anna Foglietta e Denise Tantucci per parlare di Cinema e infine l’appuntamento dedicato alla Musica in programma il 18 novembre sempre alle ore 18 vedrà la partecipazione di Francesco Gabbani e Federica Carta.
Sarà possibile seguire gli appuntamenti in streaming sulla piattaforma Vanity Stage, su benetton.com e sui canali Facebook e Youtube dei due brand.
Partner di questa iniziativa, United Colors of Benetton: il brand di abbigliamento riconosciuto in tutto il mondo per i colori, la maglieria e la sostenibilità. Frutto del connubio tra creatività italiana e ricerca globale, le collezioni United Colors of Benetton propongono capi di stile e di qualità.