Il Covid annulla i Mercatini di Natale
Sarà il primo Natale senza mercatini: il Covid ha provocato l’annullamento anche di una delle tradizioni dell’Avvento più amate. Anche se l’ultimo dpcm – che stoppa fiere e sagre – non fa esplicito riferimento a questi eventi, il rischio assembramento è troppo alto: impossibile gestire la folla tra la bancarelle, tra le strade, sulle decine di pullmann che ogni anno raggiungono anzitutto rinomate località di montagna dove ogni anno le casette piene di lucine e di prodotti artigianali attirano visitatori da ogni angolo d’Italia (e non solo). Le prime ad aver fatto un passo indietro sono Trento e la provincia di Bolzano.
ALTO ADIGE
«In questo momento la priorità è garantire il funzionamento di scuola e imprese e per questo dobbiamo rinunciare a tutto ciò che non è irrinunciabile»: lo ha detto il presidente altoatesino Arno Kompatscher, annunciando che quest’anno salteranno i mercatini di Merano, Bressanone, Brunico, Vipiteno e Bolzano (che si sono sempre tenuti da fine novembre a gennaio). e quelli dell’Avvento, organizzati nelle località più piccole (nei weekend tra Natale e l’Epifania). Insieme all’evento sfuma ovviamente tutto l’indotto economico, colpendo pesantemente soprattutto famiglie che da decenni in Alto Adige portano avanti alberghi e ristoranti. Negli anni passati, grazie ai mercatini, la provincia ha registrato anche fino a 170mila presenze nel solo ponte dell’Immacolata e Bolzano, da sola, punte di 300 pullman in alcune domeniche. La stessa Bolzano, peraltro, quest’anno avrebbe dovuto festeggiare il trentesimo anniversario dei mercatini: il primo, che ha ripreso la tradizione medioevale di Dresda, si è tenuto nel 1990.
TRENTINO
Dall’Alto Adige assicurano che comunque non si dovrà rinunciare all’atmosfera natalizia: i consorzi turistici di tutte le valli sono già al lavoro per pensare a formule alternative che, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, consentano di ricreare un’area di festa. Lo stesso si farà in Trentino dove – per ora – il primo no ufficiale ai mercatini di Natale arriva dalla città di Trento. Il sindaco Franco Ianeselli ha spiegato che alla luce dei contagi e delle limitazioni per contenerli, non ci sono le condizioni per organizzare l’evento. La giunta provinciale deciderà a breve cosa fare con i mercatini di Levico, Arco e Rovereto, ma la tendenza, anche per questi piccoli borghi di montagna, sembra essere fare un passo indietro.