Perché la ZX 2K Boost di adidas Originals è la sneaker del futuro
Cosa fa di un paio di sneakers una leggenda? Se lo chiedono in molti, specie i fan delle scarpe da ginnastica non solo performanti ma anche di design. Dal 1984 c’è una leggenda sul mercato. La serie ZX di adidas Originals, ha sempre avuto un occhio proiettato verso il futuro. Il perché è semplice: la sua estetica ci ha visto molto lontano. All’avanguardia, già dai primissimi modelli, vantava la miglior tecnologia, la ZX, letteralmente, fuori dal comune. Nonostante le mode passino con il progredire degli anni e delle ere, ci sono prodotti che restano iconici grazie alla loro evoluzione.
Oggi, infatti, nasce un nuovo capitolo della serie ZX amata dai runner anni Ottanta, tutto con un linguaggio nuovo e distintivo: ZX 2K BOOST brama di essere la sneaker più innovativa di sempre. Perché, vi domanderete. Riduttivo definirla una scarpa da ginnastico come le altre. L’espressione di stile è unica, grazie all’unione tra elementi della serie ZX e la tecnologia Boost™.
Diciamo che se è quasi impossibile descriverne le peculiarità, facilissimo sarà ammettere che, dopo averla provata, è una scarpa irrinunciabile grazie alla sua calzata perfetta e un’ammortizzazione senza precedenti. Ci sono nuovi dettagli tecnici a renderla ultraterrena, come la tomaia realizzata in una maglia ingegnerizzata, trattata con strati saldati e una costruzione “step-in” senza linguetta che assicura una calzata confortevole. Il design, inoltre, è frastagliato e si combina con un sistema di allacciatura iper tecnico. C’è dietro addirittura l’uso di un’intersuola Boost™, a tutta lunghezza e rivestita in TPU trasparente. Non passano inosservati neanche i colori: un arancione infiammato da guizzi giallo neon e le immancabili tre strisce in nero mat.