Inaugurato a Paliano il murales in memoria di Willy
Il dolore è un’immagine che resta negli occhi. È un padre che tiene stretto il cellulare mentre fotografa il murales dedicato a suo figlio barbaramente ucciso a calci e pugni. È la madre di Willy che stringe la copia del giornale che ha dedicato la cover a suo figlio e in quel gesto sembra riabbracciare anche lui.
Il dolore è un applauso lungo diversi minuti che scoppia quando gli amici di Willy sciolgono le corde che tengono coperto il murales realizzato dallo street artist Ozmo e promosso da Vanity Fair, in ricordo del loro amico Willy. È quel sorriso che resterà per sempre in largo Aldo Moro a Paliano, dove ieri sera, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’opera dedicata a Willy Monteiro Duarte, tutto il Paese si è riunito per salutare ancora una volta Willy.
«Vogliamo gettare una luce di speranza ma anche di lotta contro l’intolleranza, contro la discriminazione, contro la prevaricazione, contro la violenza», ha commentato il direttore di Vanity Fair Simone Marchetti, presente alla cerimonia insieme al sindaco Domenico Alfieri. «Non voglio aggiungere altro se non la nostra grande vicinanza alla famiglia. L’unico compito che abbiamo davvero è trasformare tutto questo in un grande imperativo, in un grande segno di speranza per il futuro».
Un segno che il sindaco Domenico Alfieri, insieme alla comunità, ha deciso di lasciare intitolando a Willy il nuovo parco dei Cappuccini di Palino. «Proporrò all’amministrazione d’intitolarlo a Willy perché era il luogo dove si recava da ragazzo, da bambino. È il minimo che possiamo fare per lui, per la sua memoria, per la sua famiglia e per ricordare quello che ha fatto: ha perso la vita per aiutare il prossimo, un amico».
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