48h a Rimini: guida per un weekend Instagram Friendly
La Romagna è la patria del buon umore, dei cappelletti, della zeta non pronunciata e del Sangiovese, della genuinità un po’ verace e dei borghi più romantici di sempre. È qui che vi guidiamo oggi, per vivere 48 ore a Rimini con i piedi sulla sabbia e il mare all’orizzonte, farvi scoprire i luoghi che hanno ispirato Fellini, educarvi al buon cibo romagnolo e coccolarvi sotto a un cielo stellato nelle dolci colline di Santarcangelo.
Siete pronti a farvi persuadere? Buon viaggio!
Pane Nostro Lab – La prima colazione romagnola è decisamente instagrammabile, e volendo potrebbe trasformarsi in un vero e proprio brunch. Pancake, granola, torte della nonna, ma anche colazioni salate deliziose. Godetevi i sapori e i colori di questo luogo di delizie.
Tempio Malatestiano – Un salto al capolavoro riminese dell’Alberti dovete farlo, perché rimarrete incantati all’eleganza essenziale dell’esterno che custodisce al suo interno un goticismo decorativo e sontuoso.
Casina del bosco – La piadina qui si mangia anche per pranzo, certamente, e noi vi portiamo in un posto molto speciale per farvela assaggiare. A Rimini è rigorosamente sottile, farcita a piacimento. La nostra preferita? Crudo, squacquerone, rucola e pomodoro fresco. Libidine.
Grand Hotel Rimini – Quello dello storico Grand Hotel di Rimini è il parco che ha ispirato la maestria del grande maestro Federico Fellini, quindi fatevi coraggio e entrate a visitarlo perché ispirerà allo stesso modo anche voi (per il tempo di una foto di sicuro).
Ponte di Tiberio – Il ponte di Tiberio rappresenta uno dei più notevoli ponti romani superstiti ed è ancora, ed è possibile fotografarlo dalla piazza sull’acqua che, affacciata sull’invaso, consente uno scorcio del ponte e una passeggiata pedonale raso acqua sul bordo del bacino, e al tramonto è bellissimo.
Oreste – Per cena ci spostiamo nell’entroterra romagnolo, più precisamente a Santarcangelo, la terra dei poeti nel generoso cuore della Romagna. Oreste si trova ai piedi del Monte Giove, tra palazzi nobili e case borghigiane, con una terrazza intima e accogliente che si affaccia su una deliziosa piazzetta di paese. Cosa dovete assaggiare assolutamente? Lo spaghettone con le sarde e i fiori di zucca ripieni.
Le Contrade Santarcangelo – Proseguendo di pochi metri tra le strette e romantiche contrade di Santarcangelo vi portiamo a contemplare la Romagna da una terrazza straordinaria, la stessa dalla quale vi addormenterete. Le contrade è un intimo rifugio che fonde insieme design contemporaneo e tradizione, con un’accoglienza a cinque stelle.
Day 2
Il Cucinino – La prima colazione è servita al Cucinino, un luogo instragrammabile quanto squisito perché genuino. Plumcake vegani, avocado toast, muffin ai mirtilli oppure pane burro e marmellata, qualsiasi cosa sceglierete sarà quella giusta.
Borgo San Giuliano – È tempo di concedersi una passeggiata tra le colorate vie del borgo più antico della città, dove tradizioni e atmosfere marinare senza tempo si uniscono. Le pellicole di Fellini sono popolate dalle suggestioni di questo luogo, dei personaggi e delle storie che lo hanno animato negli anni.
Nud e crud – Ed è nel cuore di questo straordinario borgo che assaggerete la seconda piadina del weekend, che poi chi se la scorda più. Questa volta vi suggeriamo un cassone, o crescione, per il condimento c’è l’imbarazzo della scelta. Bon appétit!
Rimini Spiaggia 27 – Un bagno al mare prima di ripartire con il sale tra i capelli e la nostalgia nel cuore. La spiaggia 27 è stata la più instagrammata di questa stagione, e celebra l’amore in tutte le sue sfumature.
LolaLangusta – Un cocktail fresco a base di fiori e scorza di limone vi aspetta in uno speakeasy dal sapore londinese. L’aperitivo romagnolo è una tradizione che, specialmente nel weekend, non può essere saltata, direi quindi che siete perfettamente entrati nei panni dei veri locals.
La Petite Langoustine – L’ultima cena in Romagna è affacciata sul mare e accarezzata dalla luce del tramonto, così che non potrete ripartire senza già aver aggiunto al calendario la prossima visita. Dicono che sia buonissima la loro chitarrina alla crudaiola di mare, d’altronde siete in ottime mani.