La Casa di Carta 5, ecco chi sono i due nuovi personaggi
Via il cerotto, via il dolore: Netflix ha annunciato con un post su Twitter che la prossima stagione de La Casa di Carta sarà l’ultima.
Quindi, nessuna stagione 6 come s’era detta per qualche mese, ma niente paura: gli sceneggiatori hanno annunciato che il capitolo finale «sarà il più eccitante ed epico di sempre».
https://twitter.com/netflix/status/1289214267640565761?s=20Le riprese inizieranno tra qualche giorno e la nostra banda si muoverà tra Spagna, Danimarca e Portogallo con due new entry al seguito: Miguel Angel Silvestre e Patrick Criado. Nonostante l’hype a livelli altissimi, dobbiamo frenare la nostra curiosità perché non si sa praticamente nulla né della trama né del ruolo dei nuovi personaggi, ma nulla ci vieta di andare a sbirciare un po’ nelle loro bio.
MIGUEL SILVESTRE, DA TENNISTA AD ATTORE
Partiamo da Miguel Angel Silvestre che si candida a essere il nuovo “bello e impossibile” della serie. Classe 1982, 1.80 e un fisico statuario, ha recitato già in altre serie di successo spagnole come Velvet e Sin tetas no hay paraíso. Poi è arrivato il successo internazionale con il ruolo di Lito Rodriguez in Sense 8 e con la terza stagione di Narcos.
E pensare che quando era più giovane avrebbe voluto intraprendere la carriera sportiva e diventare tennista professionista, però un infortunio alla spalla lo ha costretto a cambiare piani (per nostra fortuna!). Adesso è un grande amante del surf che pratica non appena ha un po’ di tempo libero.
Ha iniziato ad appassionarsi alla recitazione quando ha partecipato a una commedia diretta da sua zia e, da allora, non s’è più fermato. Il suo sogno nel cassetto? Lavorare con un mostro sacro del cinema, come Martin Scorsese. Leonardo Di Caprio, preparati a fare un po’ di spazio!
PATRICK CRIADO, IL BAMBINO PRODIGIO
Anche Patrick Criado è un volto molto noto al pubblico spagnolo visti i suoi ruoli in due serie di successo come Águila Roja e Mar de plástico. Recita praticamente da sempre – il primo ruolo lo ha ottenuto quando aveva poco più di 10 anni – e a soli 25 anni ha già ottenuto parecchi riconoscimenti importanti come la nomination per miglior attore emergente, qualche anno fa, ai premi Goya, gli Oscar spagnoli.
Ma la passione per il cinema di Patrick va oltre la recitazione perché si vedrebbe bene anche dietro le quinte, come regista o tecnico. Aspetti che ha approfondito laureandosi in cinema.
È riservatissimo sulla sua vita privata di cui, infatti, si sa davvero poco se non che, quando è con gli amici, improvvisa piccoli concerti per loro imbracciando una chitarra e cantando le sue canzoni preferite. Sono abbastanza sicura che nelle prossime esibizioni ci sarà un po’ di spazio anche per una versione acustica di My life is going on, la sigla della serie.
Come al solito, in questi casi, per ingannare l’attesa l’unica soluzione è far partire un bel rewatching. In fondo, ancora non ci siamo ripresi dalla morte di Nairobi: è necessario metabolizzare guardando ancora una volta tutte le puntate.