Nuovo ponte di Genova, è il giorno dell’inaugurazione. Frecce tricolori in cielo
Sembrava impossibile vederlo ricostruito in due anni, ma tale è stata la tragedia che la rinascita non poteva che avere tempi e modi straordinari. In meno poco meno di due anni è stato costruito il ponte che sostituisce il viadotto Morandi, crollato il 14 agosto del 2018 provocando la morte di 43 persone. Oggi è il giorno dell’inaugurazione del nuovo Ponte Genova San Giorgio.
https://twitter.com/ComunediGenova/status/1289240571647635456Tutte le certificazioni sono state rilasciate dopo il collaudo fatto dall’Anas. Del ponte è stata sancita l’agibilità. «È enorme, è aperto, sembra una portaerei» ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci che, nei giorni scorsi, ha potuto camminare sul nuovo ponte. Sarà all’inaugurazione con il presidente della regione Toti, il premier Conte e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che per primo, in auto, percorrerà il San Giorgio.
Impossibile nel giorno della rinascita non tornare con la mente a quello del disastro. Erano le 11 e 36 del 14 agosto di due anni fa. Sotto la pioggia crollava il ponte Morandi. Avevano ceduto i tiranti della pila 9. Sono crollati 250 metri della carreggiata. Una nuova di polvere si è alzata dalla pioggia e all’improvviso il ponte era scomparso inghiottendo trenta tra auto e furgoni e tre Tir.
https://twitter.com/RegLiguria/status/1289916361695608835Il ponte era stato progettato e costruito fra il 1963 e il 1967, portava il nome dell’architetto che lo aveva disegnato. Collegava le due parti della città, passaggio obbligato per chi attraversava Genova, un appuntamento quotidiano per i genovesi. La città è divisa, i palazzi della zona del crollo vuoti. Gli abitanti sono stati costretti a lasciarli. Molti dovranno essere abbattuti, come succederà al ponte che incombe su di loro.
Mancati controlli, omissioni e cattiva gestione sono al centro dell’indagine che parte immediatamente e ancora è aperta. Da chiarire la gestione di Autostrade per l’Italia e Aspi, nelle mani di Atlantia, la holding controllata dalla famiglia Benetton. C’è una rete di collaborazioni fra consulenti, un diffuso conflitto di interesse: tutti sembravano sapere, nessuno mai aveva agito per mettere davvero in sicurezza il viadotto.
https://twitter.com/GiovanniToti/status/1289956398751576070L’inchiesta è per omicidio colposo plurimo e disastro colposo a carico di ignoti. Per il procuratore capo Francesco Cozzi «non è stata una fatalità ma un errore umano». Quasi cento le persone iscritte nel registro degli indagati. La tesi degli inquirenti coincide con quanto sostenuto più volte nelle relazioni dell’Autorità nazionale anti-corruzione: i gestori sfruttano le concessioni autostradali per guadagnare il più possibile, senza particolare cura nella tutela delle strutture.
In parallelo la ricostruzione. Il commissario straordinario a guida dell’impresa è il sindaco di Genova Bucci. La scelta per il nuovo ponte cade sul disegno messo gratuitamente a disposizione dall’archistar genovese Renzo Piano, portato da Salini e Fincantieri. Il 19 gennaio 2019 inizia l’abbattimento, la demolizione delle pile 10 e 11 è venerdì 28 giugno 2019.
Il ponte ricorda la chiglia di una nave a più di 40 metri dal suolo. Il lavoro nel cantiere si ferma un giorno solo: il Natale del 2019. Viene su in 464 giorni con procedure snellite di quello che è chiamato modello Genova. L’inaugurazione questa sera a partire dalle 18. Non ci saranno i parenti delle vittime che saranno però ricordate. Per chi ha perso un familiare il ponte non potrà mai essere collegato a nulla di positivo.