Le spiagge più care d’Italia: a Venezia fino 453 euro per una postazione
Estate italiana. Nell’anno caratterizzato dalla pandemia di coronavirus che ha costretto la gran parte dei viaggiatori estivi a rimanere all’interno dei confini nazionali, il Codacons fornisce un’interessante classifica riguardo le spiagge più care della penisola. Secondo l’indagine, al primo posto c’è l’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, dove una tenda in prima fila dotata di ogni comfort costa 453 euro.
La postazione, oltre naturalmente alla capanna, è composta da un lettino con materasso, due sedie a sdraio con cuscini, un tavolo, altre quattro sedie pieghevoli e tre teli mare: «Qui la tariffa stagionale raggiunge quota 9.050 euro», spiega l’associazione per la difesa dell’ambiente e dei diritti dei consumatori. «Nel lido adiacente, quello dello storico hotel Des Bains, la quota cala a 8.160 euro».
Scendendo nella graduatoria, ma vicinissimo alla vetta, troviamo la spiaggia dell’Augustus Hotel di Forte dei Marmi, dove una tenda con materasso queen size, due lettini e varie sedie sdraio costano in totale 450 euro al giorno. Terzo posto per un altro celebre stabilimento toscano, il Twiga di Marina di Pietrasanta, dove una postazione completa in una posizione privilegiata si aggira intorno ai 400 euro.
Dalla Versilia alla vicina Liguria: ai piedi del podio, infatti, si piazza l’Eco del Mare di Lerici, che affitta la «cabina deluxe» (comprensiva di ombrellone e lettini fino a 4 persone) a 389 euro giornaliere. Chiudono la top 6 il Lido Pettolecchia di Savelletri, in Puglia, e la spiaggia dell’Hotel Romazzino di Porto Cervo, in Costa Smeralda, «soltanto» sesta con 200 euro per il suo servizio basic.
La ricerca del Codacons ha poi analizzato i prezzi delle ville nelle località più prestigiose d’Italia ed è emerso che gli affitti più alti si trovano a Porto Rotondo, in Sardegna: qui, a cavallo di Ferragosto, una villa da 300 metri quadri con 5 camere, piscina e jacuzzi può arrivare a costare anche 4325 euro al giorno. Al secondo posto spicca Capri, più indietro invece Amalfi, Ischia e Forte di Marmi.
Insomma, i viaggiatori italiani – che per quest’anno resteranno in Italia – sono avvisati.