Prada, la nuova collezione raccontata da un simposio digitale
La Paris Fashion Week appena conclusa, prima dedicata alla Haute Couture e poi alle collezioni maschili, ci ha mostrato tutte le potenzialità del medium digitale: la spettacolarità delle presentazioni dal vivo è stata trasposta in presentazioni video cinematiche, di impronta realista, come mini documentari, o narrativa e ad alto tasso di creatività. Quest’ultima ha fatto da protagonista anche in una delle prime collezioni inaugurali della Milano Fashion Week digitale – da oggi, 14 luglio, al 17 luglio – ovvero quella di Prada per la Primavera/Estate 2021. Intitolata Multiple Views, la presentazione ha racchiuso, come ben lascia intuire il nome, delle prospettive multiple su una singola affermazione, ovvero la nuova collezione moda della maison italiana.
Diversi creativi di tutto il mondo, tra i più affermati negli ambiti della comunicazione visiva e dell’arte, hanno interpretato infatti i capi maschili e femminili della prossima stagione primaverile attraverso il proprio unico sguardo, esprimendo ogni singolare visione in cinque, rispettivi capitoli: una vera e propria conversazione multipla, un simposio digitale tra gli artisti Terence Nance, Joanna Piotrowska, Martine Syms, Juergen Teller e Willy Vanderperre, ognuno dei quali ha catturato a modo suo l’essenza della nuova collezione di Prada in un film. Un format innovativo che potrebbe sembrare molto lontano dalla sfilata tradizionale, ma che in realtà ne riprende uno degli aspetti più importanti, ovvero l’osservazione personale dello spettatore, ponendola stavolta in primo piano. Il tema chiave è l’unione tra elementi discordanti, la dualità che da sempre caratterizza il concetto filosofico di bellezza: l’oggetto, in questo caso il capo d’abbigliamento, può essere percepito simultaneamente da tutti, ma giudicato e metabolizzato in modalità individuali completamente diverse. Che, in questa nuova forma di presentazione virtuale, si traduce in cinque e frammentarie visioni, tanto vere da sole quanto fuse insieme per uno sguardo totale.
https://www.youtube.com/watch?v=ghbvuaK_aScAnche i capi della collezione ben riflettono questo paradosso, unendo abbigliamento sportivo e classici del guardaroba formale, classicismo e futurismo: la silhouette maschile è definita e stretta con manifatture innovative in nylon Prada e materiali elasticizzati giustapposti al tradizionale abito, mentre in quella femminile i tessuti assumono volumi e trattamenti couture, e gli indumenti in stile industriale vengono lavorati con manifatture classiche, pellami, cotoni, taffettà. A essere celebrata e abbracciata è la contraddizione, per cui a partire dalla consapevolezza della fragilità – elemento impossibile da non raccontare in questo periodo storico, anche attraverso la moda – viene costruita la vera forza. E un conseguente e rinnovato senso di energia, leggerezza, divertimento, da esprimere e indossare in look semplici, che non ostentano ma sono pregni di significato: il fulcro che da sempre, a prescindere dai trend di stagione, anima ogni collezione di Prada. Portando sempre a chiederci non solo come indossare un abito, ma anche, e soprattutto, perché.