Patrick Zaky resta in carcere, Amnesty: «Decisione assurda e crudele»
La lettera mandata ai familiari e resa pubblica qualche giorno fa, aveva dato speranze, invece Patrick George Zaky deve continuare a rimanere in carcere. Il tribunale egiziano ha disposto il rinnovo della detenzione per altri 45 giorni dello studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti politici che è in carcere in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva dall’inizio di febbraio.
https://twitter.com/amnestyitalia/status/1282636884523528192A dare la notizia sono stati attivisti a lui vicina e poi è stata rilanciata in Italia da Amnesty. È una «decisione inumana, arbitraria che consegna Patrick alla prigione di Tora per un tempo lungo nel quale le autorità egiziane immaginano che noi dimenticheremo la sua sorte. Sbagliano, questo è certo» ha detto il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury. «Avevamo veramente sperato in un esito diverso, ma la notizia che arriva dal Cairo è ulteriormente choccante».
https://twitter.com/UniboMagazine/status/1280867937298112512Nella lettera di pochi giorni fa Zaky aveva dato notizie rassicuranti, scrivendo: «Sto bene e un giorno tornerò libero. Spero che anche voi siate al sicuro e stiate bene. Famiglia, amici, amici di lavoro e dell’Università di Bologna, mi mancate tanto». I suoi legali avevano consegnato nell’ultima udienza, in cui non è comparso per le misure anticoronavirus, una memoria chiedendone la liberazione. Era la prima udienza dopo sette rinvii a causa anche dell’emergenza Covid. C’era anche la speranza che il suo caso rientrasse fra quelli dell’annunciata grazia per decongestionare le carceri.
Zaky è stato fermato appena sceso dall’aereo che lo aveva riportato in Egitto per una visita alla famiglia lo scorso febbraio. Accusato di reati di opinione è detenuto nel complesso carcerario di Tora al Cairo. È indagato per cinque diversi capi d’accusa: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo. Rischia l’ergastolo, che in Egitto viene commutato in 25 anni di carcere.