La voglia di uscire e la necessità di fare ancora uno sforzo restando a casa
Se fosse una corsa sarebbe l’ultimo miglio, l’ultimo chilometro, quello in cui si vede l’arrivo, ma ancora non lo si è raggiunto. Nella gara contro il coronavirus l’Italia sembra essere a questo punto, quegli ultimi passi che sono però i più difficili. Soprattutto se non ci si deve muovere, ma stare fermi. Perché questo che ancora si chiede agli italiani: pazientare, uscire il meno possibile, anche se sono cadute le restrizioni in vigore fino a una settimana fa.
È un invito alla prudenza quello che arriva da esperti e istituzioni, preoccupati dalle immagini che arrivano dai parchi di Milano e di altre città. Nel capoluogo lombardo i Navigli hanno visto centinaia di persone a partire dal pomeriggio in questi primi giorni di apertura: poche le distanze di sicurezza e talvolta assenti anche le mascherine. L’ora dell’aperitivo ha portato troppa gente fuori casa e il timore è che questo comporti un aumento dei casi di contagio e nuove chiusure che sarebbero deleterie per l’economia.
Il presidente della Regione Lombardia , Attilio Fontana, ha chiesto prudenza: «È il momento più delicato». L’appello è unanime: fate un ultimo sforzo, cercate di rispettare le regole. È vero che si può uscire, ma bisogna farlo con coscienza, al parco con i bambini come nelle vie della movida in tutte le città italiane.
Un ultimatum
Posted by Beppe Sala on Friday, May 8, 2020
«Le immagini di ieri sono vergognose», ha detto il sindaco Sala, «Milano ha bisogno di tornare a lavorare. Non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina mettano in discussione tutto. Non sono un politico da metafore ma da atti. O le cose cambiano oggi o io chiudo i Navigli e poi lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non gli permette di vendere».
Sala su Facebook lo definisce un ultimatum, ma per tutti, in tutta Italia, è un invito a non mollare proprio adesso. Tutti hanno giustamente voglia di uscire dopo due mesi di isolamento, ma è necessario seguire le indicazioni di sicurezza facendo ancora un piccolo sforzo. I metri che mancano al traguardo vanno fatti distanziati e con la mascherina.