Vacanze: saranno solo per i negativi al Covid-19?
Risultare negativi al Covid-19 sarà la conditio sine qua non per viaggiare? Emirates, prima compagnia al mondo ad adottare il provvedimento, ha appena avviato test sierologici veloci per tutti i passeggeri e staff, e ora dalla Puglia – la regina dell’estate italiana – arriva una novità molto simile: il governatore Michele Emiliano ha appena annunciato che sta pensando a di fare tamponi all’entrata delle strutture turistiche a chiunque decida di passare le vacanze nella sua regione.
TAMPONI IN PUGLIA
Emiliano lo dichiarato in un’intervista a Rai Radio1: «Pensiamo a misure severe ma che tutelino l’idea di vacanza, innanzitutto». L’obiettivo è mettere al sicuro, insieme ai viaggiatori, «le strutture e il capitale umano». «Far saltare tutta la stagione – ha detto il governatore – è un’alternativa terrificante perché significa perdere un miliardo di fatturato annuo e centinaia e centinaia di aziende». Il presidente della Puglia non ha chiarito come intenderebbe mettere in pratica la sua idea ma ha già sollevato fiumi di critiche da parte dei cittadini pugliesi che chiedono da tempo di poter fare un tampone: se non possono farlo loro, perché potrebbero farlo i turisti? Magari l’idea di Emiliano potrebbe rivelarsi un’ottima strategia promozionale: se andare in vacanza in Puglia fosse l’unico modo per fare un tampone, tanti viaggiatori provenienti dalle regioni del nord che ormai da mesi chiedono di avere la certezza di avere, o non avere, il Covid-19, probabilmente non avrebbero dubbi sulla meta da scegliere quest’estate.
SPIAGGIA VIRUS FREE
Intanto, mentre i balneari sono alle prese con il montaggio degli stabilimenti con il metro in mano per assicurarsi di tenere le distanze tra un ombrellone e l’altro, c’è chi propone una soluzione: si tratta di Gino Di Lello, gestore del Coral Beach Club di Terracina. Su Facebook ha lanciato l’idea di una spiaggia «virus free» in cui potrebbero entrare solo i bagnanti con certificato di negatività al coronavirus. «Saremmo più tutelati e la clientela godrebbe di maggiore tranquillità e serenità. La spiaggia non sarebbe un miraggio», scrive Di Lello su Facebook. Una proposta rimbalzata tra tante testate locali, che ha attirato l’attenzione di altri balneari come lui in difficoltà per l’emergenza e alla ricerca di una soluzione per rientrare almeno con le spese, che però non tiene conto del fatto che purtroppo non esiste ad oggi nessuna possibilità di avere un patentino da immune. Per almeno due motivi: il governo non ha previsto screening a tappeto, e comunque gli screening disponibili non danno certezza al 100%.
LA LIBERTÀ, LA SALUTE, LA VACANZA
La questione è ampia e complessa, e tocca anche il delicato equilibrio tra la libertà personale e l’interesse superiore della sanità pubblica. Su quando e dove prevalga la prima sulla seconda si discute molto in seguito ai provvedimenti restrittivi imposti dai decreti del presidente del Consiglio in questa emergenza.