Coronavirus: Esselunga lancia la «Spesa Solidale»
Anche prima che il Coronavirus mettesse in ginocchio migliaia di famiglie riducendole in povertà, a Napoli – e in Campania – si faceva la spesa sospesa: chi ha potuto ha sempre aiutato chi ha avuto difficoltà a mettere un piatto in tavola. Un gesto semplice, mai urlato, che in questa emergenza sanitaria ha contagiato l’Italia intera: le spese sospese si moltiplicano, davanti ai portoni di case e palazzi ci sono cestini dove chi ha bisogno prende cibo, e anche diverse catene hanno incentivato questa buona abitudine. L’ultima novità, e tra le più significative per i grandi numeri che potenzialmente potrà raggiungere, arriva da Esselunga e Caritas Italiana che hanno appena avviato il progetto «Spesa Solidale»
Per partecipare bastano 1000 punti Fìdaty, il programma fedeltà che coinvolge 5,5 milioni di clienti della catena di supermercati: Esselunga li convertirà in beni di prima necessità per un valore di 15 euro. Questi prodotti saranno distribuiti sul territorio in base alle donazioni effettuate in ogni singolo negozio e consegnati alla rete delle Caritas diocesane presenti in tutta Italia che li metteranno a disposizione delle famiglie bisognose.
L’iniziativa sarà attiva fino a metà ottobre 2020: si può aderire direttamente in cassa, oppure on line accedendo con le proprie credenziali al sito o all’applicazione Esselunga. Il progetto «Spesa Solidale» è uno dei tanti avviati dalla catena durante l’emergenza. Tra questi la donazione di 3,7 milioni di euro agli ospedali e agli enti di ricerca in Italia impegnati con il Covid-10, di cui 1,2 milioni raccolti grazie ai clienti con lo stesso meccanismo dei punti spesa.