Jovanotti: «Sanremo 2021 con Amadeus e Fiorello? È presto per parlarne»
Sulla settantunesima edizione del Festival di Sanremo, la prima dopo il Covid-19, serpeggia prudenza e circospezione, incertezza e speranza. È tutto un susseguirsi di mezze frasi e di mezze promesse: si farà, ma potrebbe slittare. Si farà, ma sarà diverso da come lo conosciamo. Quello che sembra certo, però, è la conferma di Amadeus che, ospite di Domenica In, dice fra le righe che tornerà alla guida del Festival per il secondo anno consecutivo. E se Fiorello ironizza sui social su una sua nuova partecipazione al suo fianco – dice di ricevere tutti i giorni dall’amico le fotografie della loro ultima esperienza insieme nella speranza di convincerlo – si fa avanti un’altra ipotesi che era stata avanzata già quest’anno: la presenza di Jovanotti, storico amico della coppia.
Secondo lo stesso Fiorello, Jovanotti sarebbe dovuto essere con loro all’Ariston nel 2020, ma il suo progetto di partire per un viaggio straordinario, dal quale è, poi, nato Non voglio cambiare pianeta, il docu-trip disponibile su RaiPlay a partire dal 24 aprile, lo ha portato a non far parte della ciurma. «Non avevo mai detto che ci sarei stato: era realmente una battuta fatta con Fiorello durante una diretta Instagram. Non ho mai avuto l’intenzione di andarci perché non avevo un progetto. Avevo voglia di partire il primo possibile per questo viaggio. La mia non è stata un’assenza perché mai è stata prevista la mia presenza. Per il prossimo vediamo» si lascia scappare Jovanotti alla conferenza stampa virtuale in occasione del lancio del suo nuovo programma, aprendo uno spiraglio per il Sanremo che sarà.
«Vi è già partita la fissazione, ma siamo ad aprile. Ancora non sappiamo dove saremo noi, non sappiamo neanche se ci sarà Sanremo. Sono un amico storico di Ama e di Fiore, abbiamo iniziato insieme. La Radio Deejay di quegli anni lì è stata una cosa meravigliosa che ci terrà legati per sempre. Lì dentro c’era gente che poi ha fatto una carriera. C’è una cosa che io dico sempre: le persone attorno a Claudio (Cecchetto, ndr) alla fine sono tutte delle brave persone, questo lo penso anche di Amadeus. Nessuno di loro mi ha deluso rispetto alla loro carriera o alla loro vita. Spero di non essere stato io la delusione».