«All Rise», la serie tv girata online per (com)battere il Coronavirus
I set sono chiusi, le serie bloccate. Non c’è attore che possa ottenere una qualche deroga. Girare, ai tempi del Coronavirus, è diventata cosa impossibile. O così sembrava, perché in America, una soluzione (temporanea) alla distanza sociale, alla clausura e alla pandemia, è stata trovata. All Rise, legal drama di nuova fattura, ha deciso di scongiurare la fine anticipata attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Su Zoom, dove, nei giorni della quarantena, sono state spostate tutte le attività di carattere più e meno sociale.
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#iorestoacasa: le 10 serie TV da vedere assolutamenteLa Cbs, network produttore della serie, tra le più apprezzate dell’anno, ha reso noto che All Rise tornerà con un nuovo episodio. Un episodio ispirato alla pandemia, al Coronavirus, al lavoro così come lo si è dovuto riorganizzare. La serie tv, con il suo corredo di avvocati e giudici immaginari, rifletterà pedissequamente l’attuale situazione di emergenza in una puntata speciale, nella quale si darà conto di come la giustizia, nel suo corso, si sia adeguata alle restrizioni indotte dal Covid-19. Ogni attore della serie, inclusa la Simone Missick che dà il volto al giudice Lola Carmichael, gireranno ciascuno da casa propria, con i mezzi a disposizione. Saranno Facebook, Zoom e altre piattaforme a rendere possibile la realizzazione dell’episodio, che verrà montato in tempi brevi per andare in onda su Cbs il 4 maggio.
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Speciale Coronavirus«Per noi, è un’opportunità unica per fare squadra e raccontare una storia di resilienza, giustizia e potere della comunità», ha dichiarato il produttore esecutivo, Greg Spottiswood, la cui decisione potrebbe essere presa ad esempio dalle tante serie tv che il Coronavirus ha costretto alla sospensione.