«Mulan», il live action Disney è un inno alla «leadership buona»
Intimo ed epico al tempo stesso. Si gioca su questo doppio binario, secondo la regista Niki Caro, il senso della versione live action di Mulan della Disney in uscita il 26 marzo, della quale sono state presentate in anteprima tre clip. La scena della notte prima della partenza per la battaglia, una sequenza dell’addestramento alla guerra e una scena di combattimento.
Per chi non ricordasse la storia, la protagonista, è una ragazza che vive in un villaggio nella Cina e che decide di travestirsi da uomo e partire per la guerra contro l’esercito degli Unni al posto del padre ormai anziano.
Salverà i propri compagni e l’intero Paese diventando una grande eroina.
«Ho scoperto che questa storia veniva già raccontata in forma di ballata fin dal 1700», ha spiegato la regista Caro, «tutti i bambini cinesi la conoscono».
Per Niki Caro si tratta del primo film Disney e del primo film d’azione. Neozelandese, 53 anni, si era fatta conoscere nel 2002 con un piccolo film, La ragazza delle balene, sulla storia di una ragazzina che sfida le antiche tradizioni Maori secondo le quali a guidare la tribù dev’essere il primogenito maschio.
Keisha Castle-Hughes, l’allora giovanissima protagonista, ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice. «E, in qualche modo, per me, Mulan è un po’ una versione con aggiunta di steroidi della Ragazza delle balene», ha detto. «È un film sulla leadership, su come significa essere un bravo leader. La protagonista è una guerriera ma è anche dotata di una straordinaria grazia».
https://www.youtube.com/watch?v=oTDYeU5zhgI&feature=youtu.beLa protagonista nella versione live action è interpretata dalla giovane attrice cinese Liu Yifei. «Non è stato facile trovare la persona giusta, abbiamo fatto casting per un anno in Cina e in tutto il mondo senza trovarla. Quindi, abbiamo ricominciato da capo. Liu è una grande interprete, bravissima nelle arti marziali e nei combattimenti con la spada, sa andare a cavallo e praticamente non ha avuto bisogno di nessuna controfigura per le scene d’azione. In più sa anche cantare benissimo».
La Caro ha aggiunto, senza false modestie, che anche lei era la regista perfetta per raccontare questa storia: «Non accetto di fare la regia di un film se non sono convinta di essere la persona giusta. Per me questa è una storia di female empowerment, un aspetto che era già nel Dna dell’antica ballata, ma, al tempo stesso, parla a tutti è il viaggio di una giovane qualunque che diventa un’eroeina».
Ultima piccola anticipazione per gli appassionati della versione cartoon del 1998: è confermato che nel live action non ci sarà il personaggio di Mushu, lo spirito con le sembianze di un piccolo drago. La ragione? «Era perfetto così com’era nella versione originale. Ma nel film non mancherà l’umorismo che caratterizzava quel personaggio. È una promessa».