«You»: Joe Goldberg torna per la terza (e, forse, superflua) stagione
Il finale avrebbe lasciato intendere altrimenti, ma il clamore, attorno a You, è stato tale che Netflix ha infine deciso di rinnovarla. La serie, storia di stalking e omicidi, avrà una terza stagione. Dieci nuovi episodi, altri crimini morbosi, la sgradevole sensazione di averne già colto gli aspetti più inquietanti. Il problema di You, il cui capitolo inedito dovrebbe debuttare sulla piattaforma online nel 2021, non è il cast e non sono le trame. È la possibilità, pressoché ridicola, di riuscire a raccontare qualcosa che in sé non abbia nulla di già visto.
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Da «La Casa di Carta» a «Baby»: quali sono stati i titoli più popolari su Netflix nel 2019 in Italia?La seconda stagione della serie si è conclusa. Bene, male, poco importa. Si è conclusa, e lo ha fatto davvero, scegliendo, tra i propri personaggi, coloro ai quali restituire un’opportunità di vita. Il vecchio è sopravvissuto e il nuovo è morto. Nel caos, dunque, di una devianza vestita d’amore, di una coppia nata sulle ceneri dei cadaveri che si è lasciata alle spalle, la storia è finita.
*** ATTENZIONE SPOILER ***
Joe Goldberg, con il suo cappellino slavato calcato sulla testa, si è promesso a Love Quinn, squilibrata e malvagia quanto l’uomo che dice di amare. Insieme, hanno deciso di mettere al mondo una bambina e la casa ci ha pure provato, a restituire l’immagine del sogno americano: il prato curato, il portico che chiama ombra e riposo, lo steccato in legno a delimitare lo spazio. E, dietro, in un eterno ripetersi della storia, la vicina, vittima inconsapevole di quella che si rivelerà l’ennesima ossessione. Joe Goldberg lo dice nel gran finale. «You», la apostrofa, spiandola dal proprio giardino. «You», la chiama, e quel che succederà è tutto lì, in una parola che non avrebbe bisogno di dieci ulteriori episodi per essere sviscerata.
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Penn Badgley da «Gossip Girl» a «YOU»: «Quando sei l'oggetto del desiderio»Joe Goldberg «amerà» ancora. Ucciderà ancora. Pedinerà ancora. E la storia sensata, che per prima ha avuto il merito di portare in televisione un tema delicato come quello dello stalking, di un amore che non meriterebbe di essere definito tale, sfumerà in qualcosa di altro: in un sequel del sequel, di quelli buoni solo a togliere efficacia ai propri e primi capitoli.