«No Time to Die»: Billie Eilish canterà la canzone ufficiale del film di 007
L’annuncio è laconico: «Billie ha scritto e interpreterà la canzone del 25esimo film di James Bond». Neanche il tempo di metabolizzare la notizia che l’account ufficiale di No Time to Die, il nuovo film della saga dedicata a 007, conferma non solo che Billie Eilish abbia composto la canzone principale della pellicola insieme al fratello Finneas O’Connell, ma anche che sia l’artista più giovane della storia ad essersi mai impegnata a realizzare un brano per l’universo di James Bond. Eilish ha, infatti, compiuto da pochissimo i 18 anni e, forse correndo un po’ troppo, per qualcuno sembra addirittura pronta a infrangere un altro record: quello dell’Oscar alla migliore canzone che aveva già fatto vincere Sam Smith e Adele proprio grazie a due canzoni di 007.
https://twitter.com/007/status/1217114730831237121Il film, l’ultimo con Daniel Craig nel ruolo di protagonista, uscirà al cinema il 9 aprile e, tra la star di Fleabag Phoebe Waller-Bridge arruolata come sceneggiatrice e Billie Eilish come interprete del brano principale, qualcosa ci dice che l’attesa per No Time to Die si faccia sempre più pressante. Per la cantante si tratta della prima collaborazione con Hollywood: dopo aver conquistato il mondo nel 2017 con il brano Ocean Eyes e aver inaugurato una delle carriere più rapide e meritate della musica contemporanea, Billie si gode il successo senza strafare, prendendo tutto quello che di bello la vita le sta offrendo.
https://www.youtube.com/watch?v=w6rlBpaA-RgOltre al Where’s My Mind Tour che l’ha portata a esibirsi in Nord America e in Europa e la visibilità internazionale legata alla pubblicazione di Lonely, la canzone inserita nella colonna sonora di Tredici, la serie originale di Netflix, Eilish si lascia trascinare dalle proposte e dalle richieste assecondando la sua anima e attentissima a non snaturarsi. La partecipazione in No Time to Die è un ulteriore passo in avanti che contribuirà ad accrescere la sua notorietà in tutto il mondo e alla Universal va senz’altro il merito di aver scommesso su un talento così fresco e così giovane.