Sirt, la dieta di Adele
Le ultime foto che la ritraggono Adele ad Anguilla, in spiaggia, dove era in vacanza con qualche amico (tra cui anche Harry Styles) hanno sollevato qualche polemica. Nonostante appaia sorridente e rilassata in molti si sono chiesti se il suo dimagrimento non sia “eccessivo”.
La cantante britannica, infatti, sembra avere perso parecchi chili. Sui social c’è chi afferma che il suo non sarebbe un dimagrimento “sano” (ma dovuto alla fine del matrimonio con Simon Konecki che risale però allo scorso aprile) e chi, invece, la trova “sempre e comunque meravigliosa”.
https://twitter.com/adeleurope/status/1213487011031633920Commenti provocatori o meno che Adele avesse deciso di dimagrire è un fatto che risale a qualche mese fa, quando alla festa di compleanno del suo amico Drake aveva sfoggiato un look pazzesco e qualche chilo di meno. Secondo i (soliti) ben informati la cantante di “Somebody like you”, dopo le ultime vicissitudini sentimentali aveva deciso di voltare pagina e di affrontare la vita da un nuovo punto di vista.
E seppur il dimagrimento non fosse una sua priorità (la cantante ha sempre avuto un ottimo rapporto con il suo corpo) ha voluto rivedere le proprie abitudini alimentari per rimettersi in forma, ma anche (o meglio soprattutto) per stare bene con se stessa.
Su consiglio dell’amica Ayda Fied, moglie di Robbie Williams, si sarebbe quindi iscritta a un corso di Reformer Pilates, un allenamento perfetto per tonificare i muscoli del corpo, e starebbe nuovamente seguendo la dieta Sirt, un regime alimentare ideato dai nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten basato sull’assunzione di particolari alimenti in grado di attivare le sirtuine, ovvero un gruppo di geni chiamati della «magrezza» e che già in passato le avrebbe permesso di perdere 30 chili.
Secondo gli studi messi a punto dai due medici questi geni stimolano il metabolismo, fanno bruciare i grassi e favoriscono una perdita di peso abbastanza rapida. In più le sirtuine sono in grado di riparare le cellule e migliorare lo stato generale di salute trasformandosi da marcatori dimagranti a elisir della longevità.
«I geni della magrezza, preposti alla riparazione e al ringiovanimento delle cellule, accelerano la loro attività attingendo alle riserve di grasso e aumentando la resistenza alle malattie. Lo stesso obiettivo è possibile raggiungerlo senza ridursi alla fame, ovvero mangiando gli alimenti Sirt», afferma il professor Nicola Sorrentino che ha curato la presentazione del libro «Sirt. La dieta del gene magro» (ed. Longanesi). Insomma, il digiuno serve davvero a poco, perché il corpo non riceve il necessario fabbisogno di nutrienti e quindi innesca una serie di cambiamenti sui normali processi di crescita per sopravvivere.
La Sirt è una diete che si basa sull’inclusione e non sull’esclusione di cibi, che permette di perdere anche più di 3 chili in una settimana senza particolari rinunce. E se alcuni di questi non sono così noti, la maggior parte di essi è rappresentata da cibi conosciuti e usati nella cucina tradizionale.
«Qui non si parla di diete come di pozioni magiche, ma si spiega in modo chiaro come nuovi studi ci aiutino a programmare un modello alimentare capace di farci dimagrire soffrendo meno e invecchiare in modo sano», spiega Sorrentino.
La dieta Sirt si compone di due fasi. La Fase 1 garantisce la perdita di 3,2 chili in 7 giorni ed è quella che produce i maggiori risultati. Durante i primi tre giorni si potranno assumere al massimo 1000 calorie quotidiane suddivise tra tre succhi verdi e un pasto solido, il tutto a base di cibi Sirt. Dal quarto al settimo giorno le calorie diventeranno millecinquecento. Ogni giorno sono previsti due succhi verdi e due pasti solidi Sirt.
La Fase 2 è quella di mantenimento e dura 14 giorni. Durante questo periodo l’obiettivo primario sarà consolidare il dimagrimento, tuttavia sarà possibile continuare a perdere peso continuando a nutrirsi in abbondanza con cibi Sirt.
Aidan Goggins e Glen Matten assicurano che i chili persi non si riprenderanno. Inoltre la dieta potrà essere seguita in base alle necessità, quando si desidera eliminare qualche chilo o centimetro di troppo, ma non per un periodo prolungato. Praticare un po’ di attività fisica farà di sicuro bene sia durante la prima che la seconda fase, ça va sans dire.
Tuttavia, il nostro consiglio prima di intraprendere un nuovo regime alimentare per dimagrire, è quello di farsi seguire da uno specialista, perché il benessere psicofisico passa anche da un’alimentazione corretta e studiata su misura.
Nella gallery, trovate tutti gli alimenti Sirt (facilmente reperibili) e il menu tipo da seguire durante la Fase 1.