«Primo Appuntamento», così la tv è riuscita a raccontare le mille sfumature dell’amore
L’amore, nella sua declinazione televisiva, ha perso ogni sfumatura. È stato nero e poi bianco, dolorosamente drammatico o straordinariamente meraviglioso, in un alternarsi di opposti che poco spazio ha lasciato alla realtà. Quella realtà, fatta di imbarazzi e silenzi, di sguardi languidi ed altri esasperati, che in televisione è potuta entrare solo nel 2017, quando su Real Time ha fatto capolino Primo Appuntamento.
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Flavio Montrucchio debutta in «Primo Appuntamento»: «In amore litigate sempre»Il format, di ritorno sul canale 31 del digitale terrestre alle 21.10 di martedì 7 gennaio, prevede che due illustri sconosciuti si siedano ad uno stesso tavolo, per consumare (con tanto di telecamere alle spalle) una prima cena insieme. Allora, i single si tendono mani sudaticce, abbozzano sorrisi e passano in rassegna, con la fretta di chi vorrebbe cavarsi di impaccio, il triste eppur necessario frasario di circostanza. «Come stai?». «Che lavoro fai?». «Ti piace viaggiare?». «E la pasta? Che li mangi i carboidrati la sera?». La conversazione, in Primo Appuntamento, procede con le difficoltà del reale. Qualcuno, più ardito, riesce ad imprimerle un ritmo sostenuto e, nel corso di quella prima cena, scappa pure una risata. Qualcun altro fatica, mal celando l’imbarazzo (e, alle volte, la delusione) sotto rossori e versi di gola. Al momento del conto, arriva la verità. I single, che, alla pari della vita, devono pagare un conto e scegliere se e come dividerselo, hanno da decidere se rivedersi o darsi l’addio. Ma cosa che scelgano poco cambia.
Primo Appuntamento finisce sulla decisione, perché quel conta non è il futuro della coppia, ma il processo di conoscenza: un processo verosimile, sincero, capace di restituire genuinità agli incontri combinati da sua signora Televisione. A tutti, ivi compresi quelli che buon senso imporrebbe di leggere come difficili. Negli anni, lo show ha saputo raccontare con discrezione, e conseguente successo, la combinazione della sfera affettiva con la disabilità, con la malattia, con il peso del cuore e quello dell’anima. Flavio Montrucchio, conduttore designato, pronto a debuttare il 3 gennaio anche alla guida di Bake Off – All Stars Battle, ha accompagnato le parole senza mai sovrastarle. È stato spalla, mai protagonista: la voce di una ragione composta e saggia, di quelle che noi tutti vorremmo avere nella vita reale.