Perché il digiuno periodico fa bene alla pelle
Abbiamo passato anni, se non decenni, a sperimentare diete di ogni tipo: dalla dieta punti a quella del pompelmo, dalla dissociata a quella dei colori, dalla Atkins alla Dunkan, fino a arrivare ai regimi più folli, che consistevano soltanto in latte e banane o in macro dosi di orribili minestroni. Tranne qualche sparuto gruppo di estremisti, però, nessuno si era mai spinto a sostenere i benefici del digiuno, che pure è praticato da tempo immemorabile in tutte le religioni come forma di elevazione dello spirito. Ebbene. La novità degli ultimi tempi è la scoperta che, invece, non mangiare nulla fa bene. Anzi benissimo. E non solo al sovrappeso.
Perché dopo gli studi dello scienziato italiano Valter Longo, ideatore della dieta mima digiuno di cui parla nel bestseller «La dieta della longevità», che ha dimostrato quanto sia proficuo per la salute digiunare o quasi per cinque giorni da due a sei volte l’anno, si sono moltiplicate le ricerche in questo settore: ed è ormai chiaro che digiunare un intero giorno alla settimana o per due giorni non consecutivi ogni sette, o ancora 14-16 ore ogni giorno (limitando cioè l’introduzione di cibo a 8 o 10 ore durante la giornata), abbassa il colesterolo, tiene sotto controllo la glicemia e la pressione e aiuta a prevenire pericolose degenerazioni cellulari. Inoltre rende più belli, perché ci si asciuga, si perde peso, la pelle diventa più pulita e luminosa, i capelli sono setosi e folti. Come mai?
Spiega Corinna Rigoni, presidente delle Donne Dermatologhe d’Italia: «Con tutte le cautele che questo tipo di approccio richiede per non incentivare comportamenti anoressici nelle giovanissime, va detto che astenersi dal cibo per molte ore o addirittura per qualche giorno ha un indubbio effetto benefico sulla cute. Infatti gli organi emuntori, cioè fegato, reni e intestino, messi a riposo dall’assenza di alimenti da digerire, possono dedicarsi all’eliminazione delle scorie e delle sostanze tossiche. In questo modo il livello di infiammazione interna all’organismo si abbassa, a vantaggio della salute e della pelle, che appare purificata e più tonica. Meno infiammazione significa infatti minor ossidazione, meno radicali liberi che circolano in profondità e in superficie. Per cui la cute è più fresca e luminosa. La stessa cosa accade ovviamente al cuoio capelluto e anche la capigliatura beneficia di questo trattamento detox».
Chi scrive sperimenta da tempo la dieta del digiuno attenuato di Valter Longo, che consiste per l’appunto nel mangiare una quantità minima di calorie al giorno (per esempio un avocado a pranzo e uno a cena, oppure un pugno d’insalata e sette olive a pranzo, 20 grammi di mandorle e una coppetta di passato di verdura senza patate a cena) per 5 giorni di fila: i risultati sono stupefacenti. Non solo il viso appare più riposato e i capelli più sani, non solo ci si sgonfia e ci si sente più leggeri, ma quel che più conta ci si ritrova, alla fine del percorso (più difficile da affrontare nei primi tre giorni e poi via via più tollerabile), con un’energia e una lucidità incredibili, quasi come se si fosse assunta una sostanza dopante.
In effetti, se ci pensiamo, la pratica del digiuno da parte dei mistici serve proprio a potenziare le energie mentali. E così avviene nei fatti. Certo ci vuole un importante sforzo di volontà, perché a istinto siamo tutti portati a nutrirci e a nutrirci più del dovuto. Non mangiare nulla o quasi è una scelta contro natura, mediata dalla razionalità. Ma attenzione: bisogna portarla avanti per periodi molto brevi e subito dopo ricominciare ad alimentarsi, dando la preferenza a verdura, frutta, proteine vegetali, senza esagerare con l’apporto calorico. Durante i 5 giorni di digiuno attenuato, inoltre, è indispensabile ricordarsi di bere molta acqua e tisane, per facilitare il lavoro di detossinazione interna. Da mettere in conto un leggero mal di testa, soprattutto nelle prime 48 ore, dovuto alla carenza di zuccheri, che di solito scomparirà nei cicli di digiuno successivi, così come è possibile avvertire doloretti alle articolazioni o alle ossa. Infine fondamentale effettuare il digiuno attenuato in giorni di relativa tranquillità, durante i quali si possa stare a riposo per molte ore, rallentando le attività abituali e astenendosi da sedute sportive pesanti. L’ideale è camminare nel verde, respirando a pieni polmoni, sedersi a contemplare il mare o le montagne, ascoltare musica rilassante, leggere un buon libro. Cogliere l’occasione, insomma, per nutrire l’anima invece del corpo. Che, se lo ascoltate, vi ringrazierà felice.
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