Huawei in cerca di talenti italiani
No, Huawei non ha intenzione di mettere in piedi un talent show, ma di dare spazio alla creatività italiana per riuscire a offrire sempre di più la migliore esperienza d’uso ai propri utenti. È questo il senso dell’annuncio fatto in occasione del Huawei Developer Day che si è tenuto oggi a Milano.
L’azienda cinese di smartphone e reti ha infatti deciso di investire nel nostro Paese 10 milioni di dollari per coinvolgere i nostri creativi affinché contribuiscano a rendere l’uso dei dispositivi mobili più utile, coinvolgente e divertente. Il piano rivolto ad aziende, web agency e alla community degli sviluppatori vuole anche favorire l’integrazione dei servizi di Huawei nelle applicazioni dei partner, rafforzando così il proprio ecosistema per rispondere alle future sfide di una società sempre più connessa.
Le applicazioni, infatti, non sono più appannaggio esclusivo degli smartphone, ma diventano essenziali per l’utilizzo di una pletora di dispositivi come gli smartwatch, i fitness band, i televisori, gli auricolari wireless e nuove categorie di oggetti che arriveranno prossimamente.
Messo a punto dalla filiale italiana, il Huawei Developer Program prevede sia specifiche iniziative di marketing e comunicazione per incrementare la visibilità delle app e dei servizi collegati, sia veri e propri incentivi monetari. Non solo, ma l’azienda di Shenzhen aiuterà gli sviluppatori con momenti formativi dedicati al coding che verranno organizzati nei nuovi uffici milanesi della società.
«L’Italia è sempre stato un Paese strategico per Huawei. Negli ultimi anni siamo cresciuti in maniera esponenziale e dobbiamo il nostro successo ai consumatori e ai partner che ci hanno scelto e hanno creduto nelle potenzialità dell’azienda. Oggi, in occasione del primo Developer Day italiano, vogliamo confermare il nostro impegno verso il Paese, sostenendo la comunità degli sviluppatori Italiani», ha dichiarato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei CBG Italia.
Il modello di business proposto da Huawei è molto allettante: per il primo anno l’85% dei ricavi vanno agli sviluppatori e il 15% all’azienda. Un’opportunità non banale, soprattutto per i giovani e per chi si vuole cimentare in un settore in forte espansione. Nel 2021, secondo la società di analisi App Annie, l’economia che ruota intorno alle app potrebbe infatti diventare la terza a livello mondiale con un valore complessivo di oltre 6.350 miliardi di dollari.
L’incentivo a sviluppare soluzioni e servizi per Huawei è anche legato alla grande base di utenti che possiede l’azienda. Nel mondo sono infatti più di 570 milioni le persone che utilizzano mensilmente i servizi mobile di Huawei. I creativi digitali italiani sono quindi avvisati: se avete in mente una app da sviluppare questo è il momento giusto per farvi avanti.