Ma sposarsi una volta non è già abbastanza?
Due sono meglio di uno. Questa frase, traduzione della più famosa “two is better than one”, vale per un sacco di cose. I gusti del gelato, le scarpe, i cervelli all’opera… ma vale “meno” per altre. Come i matrimoni. No, non stiamo parlando del risposarsi dopo una separazione (in quel campo, del resto, vale anche «buona la terza» e così via), ma di chi decide di organizzare un doppio matrimonio, ossia due cerimonie nuziali.
Da pazzi, direbbero (quasi) tutti i neo sposi che hanno appena finito di organizzarne uno. Ma a Hollywood non è poi un’usanza così rara. Tutt’altro. Gli ultimi sono in ordine di tempo sono stati Hailey Baldwin e Justin Bieber. I due, piuttosto che festeggiare il primo anniversario, hanno deciso di dire di nuovo «sì». E se il primo matrimonio (civile) era stato a New York, stavolta hanno spedito parenti e amici in South Carolina al lussuoso resort Montage Palmetto Bluff. La sposa ha cambiato più abiti e acconciature, mentre lui si è regalato un orologio da oltre 40 mila dollari. E la modella ha persino organizzato un addio al nubilato con le amiche nonostante fosse già da tempo la Signora Bieber.
Sophie Turner e Joe Jonas, invece, hanno replicato in due continenti diversi. La «prima» è stata a Las Vegas, celebrata dal tipico finto Elvis. Otto settimane dopo si sono vestiti di bianco in un chateau in Francia. Karlie Kloss e Joshua Kutcher, fratello del «presidenziale» Jared, sono andati a nozze nell’ottobre 2018 nello stato di New York. Ma gli era rimasta ancora voglia di far festa. Così hanno dato appuntamento a tutti per l’anno successivo. Un party in Wyoming, con relativo hangover.
Pionieri del genere anche Tom Brady e Gisele Bündchen. Nell’ormai lontano 2009 la modella e il quarterback dopo il «sì», avevano invitato tutti in Costa Rica. George e Amal Clooney sono andati oltre. Dopo i tre giorni di nozze veneziane, nel settembre 2014, piene zeppe di cerimonie, party, cene, colazioni, balli, avevano pensato bene di organizzare un altro ricevimento. Un mese dopo a Londra, citta adottiva dell’avvocatessa libanese. Padroni di casa i genitori di lei; invitati, solo parenti o poco più.
E come ogni trend nato a Hollywood, basta poco per farlo sconfinare tra i «comuni mortali». Lo scrive il New York Times: le cerimonie di matrimonio doppie o persino triple sono in rapido aumento. Le ragioni? «Molte coppie cercano di abbracciare diversi contesti culturali e religiosi, per non parlare degli ospiti che potrebbero non essere in grado di permettersi matrimoni costosi in destinazioni insolite», si legge sul quotidiano. Non che così i costi rimangano bassi. Secondo WeddingWire, il costo medio di un matrimonio è di circa 38 mila e 700 dollari, ma si vola subito tra i 50 e i 100 mila in caso di cerimonie multiple.
Ma anche tra gli sposi bis ci sono regole non scritte: è fondamentale cambiare l’elenco degli invitati (almeno in parte) e non far passare più di un anno tra un matrimonio e l’altro. Noi ci facciamo ancora la stessa domanda: ma sposarsi una volta non è già abbastanza?