SkyTg24, così cambia l’informazione
Giuseppe De Bellis, direttore di SkyTg24, ha parlato a lungo, venerdì mattina. Ha raccontato le novità del suo canale, cercato di restituire un quadro, chiaro e completo, dell’informazione in Italia. Ma, al netto delle tante parole usate, delle dichiarazioni e delle (pur veritiere) riflessioni, uno è il termine sopravvissuto: «profondità». Perché la notizia, nell’era dei social, di news reperibili tra Facebook e Twitter, ha cambiato veste. «I social hanno imposto un ritmo e una velocità travolgenti», ha spiegato De Bellis, «La domanda, oggi, è “Quanti dei telespettatori sono già informati?”. La notizia, per noi, resta centrale, ma sempre più spazio sarà dato al suo approfondimento così da capire quello che la velocità, spesso, non consente. Torneremo a dare profondità». Come si fa e si può fare su una rete all news, con rubriche, appuntamenti quotidiani, conduttori fissi, ai quali sarà restituita una centralità che il rullo delle notizie e l’eterno alternarsi di giornalisti aveva tolto loro.
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Sky Q e Netflix: la partnership più curiosa di sempreDal Buongiorno di Moreno Marinozzi al nuovo Start, approfondimento mattutino condotto, tra le 9 e le 11, da Roberto Inciocchi, dalla Timeline di Stefania Pinna allo Skyline di Francesca Biraghini, in onda, per riassumere i fatti caldi della giornata, dalle 23 a mezzanotte e mezza: il palinsesto di SkyTg24 è stato rinnovato così da rispondere ad un bisogno di analisi per soddisfare il quale sono state create cinque nuove rubriche. In onda ciascuna alle 14.15 di un diverso giorno della settimana, saranno dedicate ai motori, all’high tech, al cibo, ai viaggi e alla moda.
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Salvo Sottile torna di notte: «Da Capaci alle discoteche milanesi. Ho sempre cercato il buio»«Fare informazioni, oggi, significa capire, o aver capito, di non essere solo un canale televisivo. Fare informazione, oggi, significa esprimersi, attraverso tutti i canali che la comunicazione offre», ha spiegato oltre De Bellis, annunciando una sinergia tra mezzi che permetterà di sfruttare al meglio i social e le tecnologie. La crisi di governo, nel mare di demeriti e follie, ha dimostrato che i telefonini sono uno degli strumenti principe attraverso il quale informarsi. Ed ha dimostrato come «i giornalisti siano tornati centrali nel dibattito del Paese, perché capaci di decriptare quanto stava accadendo», ha detto ancora il direttore di SkyTg24, che per il novembre prossimo ha previsto un format all’americana: uno scontro tra politici per i quali si sono già resi disponibili Giorgia Meloni, Matteo Renzi e Matteo Salvini.