«Rock Your Ugly» sfida il corpo e le sue imperfezioni. Le foto

Andare d’accordo con il proprio corpo non è semplice. Spesso servono molti anni prima di raggiungere un compromesso per se stessi e accettarsi. Se possibile, anche piacersi, a qualunque età.

Per riuscirci, il fotografo Waleed Shah ha deciso di partire dalla sua professione. È nato così il progetto fotografico Rock Your Ugly. «Non mi piaceva il mio corpo e ho pensato di esplorare come gli altri si relazionano con la propria fisicità». Così Shah ha iniziato a realizzare una serie di interviste e ritratti fotografici a uomini e donne. Ognuno davanti alla macchina fotografica ha rivelato le proprie insicurezze e come è riuscito a superarle.

«Lo scorso gennaio ho iniziato a non accettare la mia pancia, mi sono scattato una foto e l’ho pubblicata su Instagram. Per alcuni mesi non ho fatto niente poi in estate mia moglie a iniziato a soprannominarmi Pablo Escobar, per via della mia pancetta». Waleed Shah ha deciso di iniziare una dieta e ha iniziato a perdere peso.

«Avevo sempre desiderato realizzare un progetto che esplorasse le insicurezze dell’essere umano ma ho avuto lo stimolo per farlo davvero solo dopo aver perso il mio migliore amico in seguito a un tumore. Mettermi al lavoro su questo è stato come partecipare a una terapia di gruppo».

Ogni persona che Waleed ha ritratto, gli ha raccontato la sua storia. Come Anuska, che ha iniziato a tagliarsi con una lametta quando aveva 12 anni. «Era come un gioco», ha spiegato. Poi Dunja, che si è sempre sentita la bambina dalla taglia sbagliata ed è cresciuta con un’ossessione verso la forma fisica. Così tutti gli altri che si sono aperti a Waleed e insieme a lui hanno deciso di battersi contro gli stereotipi che ogni giorno condizionano la vita di uomini e donne.