Pamela Prati, il giallo delle nozze e quel fidanzato «fantasma» fino a prova contraria
Più la storia è ingarbugliata, più è difficile sciogliere i nodi. E quelli nell’ormai celebre spy story delle nozze di Pamela Prati sono impossibili da contare. Riassunto delle puntate precedenti: la showgirl, storica protagonista del Bagaglino, a 60 anni annuncia matrimonio e grande amore. Uno di quelli improvvisi, che ti colgono alla sprovvista, a cui è impossibile resistere. Prima in radio, poi in tv: Mara Venier, Caterina Balivo, Storie Italiane, pomeriggi della D’Urso, copertine di settimanali: Pamela Prati posa da sola – anche in abito bianco – ma racconta una storia che ha nomi e cognomi precisi, aggiunge molteplici dettagli.
Il protagonista è Mark/Marco Caltagirone, e Prati lo racconta così: 54 anni, costruttore famoso ma non imparentato con i Caltagirone romani; cittadino del mondo, benefattore. Sì perché la showgirl non parla di un «signor nessuno», ma di un uomo che nei meandri della Rete qualche traccia l’ha lasciata. C’è quest’articolo del 2017, di un sito pugliese. Lo si racconta costruttore di oleodotti in Libia, di cantieri in Corsica e centri commerciali, e persino ospedali in Cina. Si cita addirittura un premio, consegnato a Tirana, come «miglior imprenditore italiano in Albania». Sembra sia un’intervista, ma poi si scoprirà che non lo è. All’epoca, si legge ancora, Mr. Caltagirone era in procinto di sbarcare in Puglia, in compagnia di «un figlio», e c’era anche un’ipotetica futura moglie, «una nota politica calabrese».
Intanto Prati, ospite di Mara Venier, si commuove, rivela di un matrimonio già celebrato in comune: «Ci sposeremo anche in chiesa», aggiunge, alludendo al mese di maggio e a una cerimonia probabilmente in Puglia. E in barba alla regola numero uno di ogni bugiardo (non che lei lo sia) – meglio restare sul vago: più si aggiungono informazioni, più se ne dovranno smentire -, la showgirl non si ferma: grazie a Mark non ha più paura dell’aereo, la loro casa sarà a Miami, il progetto è quello di prendere in affido due bambini, Rebecca e Sebastian: «Marco ha un bimbo di 11 anni, poi c’è Rebecca che ne ha sei», continua, «Mi chiama mamma e vuole fare la ballerina. Mi somiglia molto. Sebastian invece è un vero principino: biondo e occhi azzurri. Fino a che non avremo l’affido, vivono con noi a Miami durante le vacanze».
E man mano che Pamela parla, la curiosità aumenta. E, si sa, quello che tutti vogliono – all’epoca dei social ancora di più – è dare un volto al principe. È qui che iniziano i problemi: di lui in Rete non c’è una foto, pur essendo taggato spesso da Pamela. La pagina Facebook della «Mark Caltagirone holding», di cui oggi non c’è più traccia, era scarna, senza immagini dell’azienda o degli uffici del gruppo, né un logo, né una foto dell’imprenditore, né di lui col premio in mano, né dei progetti sparsi in giro per il mondo. A gestire la pagina, c’era scritto, era un tale «Sebastian Caltagirone»… un omonimo o quel bambino di 11 anni nominato dalla showgirl? Chissà.
Il primo a lanciare i dubbi è Dagospia, scrive di un «marito fantasma», tira in ballo la presunta prima moglie, la politica calabrese, oggi deputata di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro. Sui social, infatti, c’erano cuoricini, tatuaggi di coppia e anelli che li legavano, già dal 2016 fino all’inizio del 2018, poco prima dell’inizio della relazione con Pamela Prati, stando a quanto raccontato dalla stessa showgirl. Ma la politica scrive al sito di Roberto D’Agostino e spiega che lei questo Mark/Marco non l’ha mai conosciuto: «Solo qualche scambio social». Che, a ricostruire, non erano pochi. Sulla pagina di lui c’erano diverse foto di Ferro, ma mai uno scatto di coppia. E tra i commenti delle discussioni tra Caltagirone, anche allora mai visto in volto, e Ferro, c’erano anche quelli di una delle agenti della Prati (come dimostrano gli screenshot pubblicati da Dagospia): Pamela Perricciolo. Tanto per complicare ancora di più la storia.
Man mano che le chiacchiere montano – la D’Urso ci ha messo su un capitolo di una puntata, intitolato «l’uomo del mistero», il «fantomatico» Mark/Marco Caltagirone; Selvaggia Lucarelli ha fatto sapere che «un cubo di Rubik è un’impresa di più facile soluzione» – Pamela non demorde: smentisce solo il matrimonio civile (sul sito del comune di Roma, del resto, il suo stato civile è ancora «nubile»), confermando l’appuntamento per quello religioso. Annuncia querele, non vuole fornire prove, né foto. Va avanti con l’abit0 da sposa, e comunica che ha già dato l’esclusiva delle nozze. Dal suo management fanno poi sapere che Pamela è «distrutta, affranta, arrabbiata»: a farle più male è il fatto che «dopo 40 anni di carriera, sia sospettata di essersi inventata un promesso sposo per farsi pubblicità». Si palesa anche un ex fidanzato, Luigi Oliva, 47enne. L’uomo racconta, prima a Dagospia poi in tv a Marco Liorni, di essere stato con Pamela 7-8 mesi, ma di essersi sentito «usato come un bancomat»: parla di vie legali, di anelli non restituiti, di prestiti. «Pamela mi ha cercato fino al maggio 2018», aggiunge. In base alle dichiarazioni della showgirl, all’epoca doveva già esserci nella sua vita Mark/Marco.
Nel momento in cui scriviamo, le cose stanno così: il profilo Instagram di Pamela Prati adesso risulta «privato», così come quello di Marco/Mark Caltagirone. Sul profilo dell’«imprenditore» c’è il riferimento a un numero di cellulare, per comunicazioni via Whatsapp. Abbiamo provato a usarlo, ma risulta «irragiungibile» e non c’è traccia di alcuna foto profilo. Su Facebook, invece, la pagina della «Caltagirone holding» è stata rimossa. A voler scrivere il suo nome su Google, quel che gli utenti oggi si chiedono è «esiste», «chi è», e «foto».
Solo ieri Mara Venier in diretta ha dichiarato: «Non so quale sia la verità. Mi auguro che Pamela sia una persona seria, che non mi abbia mentito. Non posso pensare che, da mia amica, abbia preso in giro me e soprattutto il pubblico», ha spiegato, ricordando l’intervista di qualche settimana fa con le lacrime agli occhi. L’invito al matrimonio, però, non l’ha ricevuto nemmeno «zia» Mara: «Mi hai detto che me l’avresti dato a mano, lo sto ancora aspettando. Il vestito e il cappello li ho già comprati!». Il popolo di Twitter ci scherza su: «Abbiamo la foto del buco nero ma non del fidanzato della Prati». Il giallo di primavera è servito.
Tornano in mente le conversazioni tra compagne di scuola, alle Elementari: «Ma tu ce hai il fidanzato?». «Sì, ce l’ho!». «Chi è?». «Lo so solo io». «Ah, allora è immaginario… non è un fidanzato vero!».