Camorra, la produzione di Gomorra pagò il boss per girare delle scene

Al tribunale di Torre Annunziata, nella giornata di ieri, l’imputato Gennaro Aquino, ha fatto i nomi dei vertici della Cattleya, la società che ha prodotto le tre stagioni di Gomorra. Stando a quanto afferma Aquino, qualcuno dei vertici di Cattleya ha versato cinquemila euro al boss Franco Gallo detto ‘o pisiello. Una notizia che, se confermata, porterebbe alla luce che Gomorra ha dovuto pagare un pizzo ai clan per realizzare alcune scene della fortunatissima serie nella famosa villa Savastano, che era nient’altro che la casa del boss Franco Gallo. Prima di giungere a conclusioni, però, occorre ascoltare quanto dichiarato dal pentito Gennaro Aquino, difeso dal penalista napoletano Domenico Ciruzzi: “E’ stato uno della produzione a portarmi i soldi e tutti lo sapevano. Erano chiusi dentro una busta. Io l’ho portata a zì Filuccio. Io non so chi ha messo materialmente i soldi nella busta. Però posso dire che Raffaele Gallo aveva minacciato di non farci più mettere piede nella casa per fare le riprese, io ero molto spaventato perché gli avevo dato la “mano di parola” e in questi casi è pericoloso non rispettare gli accordi che prendi”.Al termine della deposizione, Sky ha chiesto spiegazioni alla produzione, che ha prontamente smentito tutto. Riccardo Tozzi, manager di Cattleya, ha sottolineato il fatto che, nel corso di decine di intercettazioni telefoniche finite agli atti, il nome di Franco Gallo non è mai emerso. La sensazione è che questa storia sia solo all’inizio. Adesso bisognerà capire se sia tutto vero. La produzione di Gomorra ha veramente dato del denaro alla camorra?