Shalpy: «Vivo in condizioni di indigenza, pronto a fare il cameriere»
«In questo momento mi trovo in una condizione di estrema indigenza, farei qualsiasi cosa mi dia la possibilità di essere me stesso». Giovanni Scialpi chiede aiuto: il cantautore emiliano, attraverso un’accorata intervista a Rolling Stone, ha rivelato le sue difficoltà economiche legate all’emergenza Covid e ha lanciato un appello a chiunque possa proporgli un lavoro. «Sono diposto anche a fare il cameriere».
«Io sono molte cose», ha detto l’artista, che dal 2012 si fa chiamare Shalpy. «Posso affrontare tanti ambiti professionali: non sono una cattiva persona e vorrei aiutare il prossimo come fa un prete in chiesa o un professore a scuola. Purtroppo oggi il 90% delle persone che fanno il mio mestiere non vengono calcolate né dallo Stato né dall’immaginario collettivo. Forse si ha l’idea che l’artista campi d’aria».
Shalpy ha raccontato poi di essere arrivato ad un passo dal Grande Fratello Vip («Alfonso Signorini, davanti a testimoni, disse che mi voleva dall’inizio, poi però l’ingaggio saltò per questioni economiche) e di aver speso gli ultimi risparmi per la realizzazione del suo ultimo singolo, Let It Snow: «Invece di risparmiare, in questo momento di crisi, ho creduto nel mio progetto». Ma per adesso senza entrate.
«Nonostante la trasmettano a Londra, a Berlino, a Glasgow e in Grecia, con questa canzone forse guadagnerò qualche centinaio di euro: d’altronde i download pagano pochissimo», ha sottolineato. «Ho rischiato tutto quello che avevo, come una roulette che ho fatto per l’arte. È stata una decisione di lealtà verso me stesso, ma adesso pago un prezzo duro, che non mi dà un salvagente al quale aggrapparmi».
Shalpy – che si è detto deluso per «la concezione italiana che non esalta chi ha valore, bensì prende da esempio persone più furbe e meno vere» – ha inoltre pubblicato una sorta di annuncio in cui chiede scusa per il suo «carattere un po’ irruento»: «Faccio mea culpa, ma non sono un despota. Sono una persona normale che conduce una vita lineare: alla mia età sento la necessità di sistemarmi, di rilassarmi».
«Un augurio per il futuro? Spero di poter realizzare presto il prossimo singolo, perché vado a piccoli passi. La musica regala un’emozione che, se si comprende, accompagna per tutta la vita».