La regina Elisabetta e l’idea del Natale senza nipotini: «Troppo rischioso»
Questo Natale, a Sandringham House, non andrà in scena il consueto raduno reale tanto caro alla regina Elisabetta. Colpa del coronavirus, ovviamente, che ha costretto il governo britannico a stringenti misure anti-contagio: Boris Johnson ha dichiarato che dal 23 al 27 dicembre gli inglesi potranno formare delle «bolle» con al massimo tre nuclei familiari diversi, non di più, e senza contatti extra.
Chi finirà dunque nella «royal bubble» della sovrana? Lo staff di Palazzo pare stia già vagliando varie possibilità, dove l’unico quasi certo del posto a tavola è l’erede Carlo insieme alla moglie Camilla. L’altro slot – in un primo momento – sembrava destinato ai Cambridge (anche per completare la linea di successione al trono in quattro generazioni), ma pare che l’ipotesi stia lentamente tramontando.
«A corte stanno facendo tutte le valutazioni del caso», rivela una fonte al Daily Telegraph. «Di sicuro saranno presi in considerazione anche i notevoli rischi di affiancare bambini piccoli, in età scolare, alla regina e a suo marito Filippo». Lei, 94 anni, e lui, 99, fanno parte della fascia più fragile della popolazione ed è quindi probabile che trascorreranno questo Natale lontano dai nipotini.
William e Kate, che per tre anni di fila hanno passato le festività a Sandringham, potrebbero optare per casa Middleton, dove però – anche lì – sarà necessaria una scelta: papà Michael e mamma Carole hanno infatti altri due figli adulti, Pippa e James. Quindi, se arrivassero anche i Cambridge, ci sarebbero quattro nuclei familiari sotto lo stesso tetto, ossia uno in più rispetto al limite consentito.
A prescindere da ciò che succederà in casa Middleton, resta da capire chi – oltre a Carlo – entrerà nella «bolla» della regina. Considerato che sia la principessa Anna che il principe Andrea hanno figli adulti con cui formare «bolle» indipendenti, il candidato numero uno diventa il principe Edoardo, quartogenito della sovrana, insieme alla moglie Sophie e i due figli, Lady Louise e James visconte Severn.
Anche loro – a dir la verità – sono in età scolare, ma ben più grandi rispetto a George, Charlotte e Louis di Cambridge. E di conseguenza più consapevoli su distanze e mascherine: d’altronde il diktat di Palazzo è ridurre al minimo i rischi per Elisabetta e Filippo, pur all’interno di un felice (ma ristretto) Natale in famiglia.