Isabelle Huppert, per il New York Times è la migliore attrice del secolo
«Isabelle Huppert è la miglior attrice del ventunesimo secolo». Questo il verdetto della speciale classifica stilata dal New York Times, che ha selezionato 25 star del cinema prendendo in considerazione gli ultimi vent’anni di attività: «Non esistono veri e propri criteri di scelta», hanno premesso gli autori della graduatoria, A.O. Scott e Manohla Dargis. «È solo il nostro parere, soggettivo e forse scandaloso considerate alcune omissioni».
Non c’è traccia infatti di Leonardo DiCaprio o Meryl Streep, solo per fare due esempi, in compenso in vetta c’è uno dei re di Hollywood, Denzel Washington, due volte premio Oscar. Al secondo posto ecco Isabelle, che dal 2000 ad oggi – come ricorda il quotidiano – ha preso parte ad oltre cinquanta film: «Un dato che racconta l’ambizione di questa attrice ma anche la sua fame vorace, che balza all’occhio pure nella sue interpretazioni».
Nata a Parigi nel 1953, Isabelle sin da piccola è incoraggiata a recitare dalla madre. Frequenta il conservatorio di Versailles, fa successo a teatro e debutta al cinema nel 1972 con I primi turbamenti. Lavora al fianco di registi del calibro di Chabrol e Godard, oltre agli italiani Ferreri, Taviani e Bellochio, conquistando una montagna di riconoscimenti tra cui due Coppe Volpi a Venezia, due premi a Cannes e un Orso d’argento a Berlino.
Nel 2016 con Elle, adattamento cinematografico di un romanzo di Philippe Djian, si è aggiudicata anche un Golden Globe e una nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista. «È talmente brava che ti costringe a guardare anche quando non vorresti», commentano i critici del NYT. «Riesce a rappresentare alla perfezione l’ambiguità, come nel film La Pianista in cui veste i panni di un’insegnante ossessionata da un suo allievo».
«Non capiamo se avere paura di lei o paura per lei». La forza di Isabelle, «la miglior attrice del secolo».