Fabrizio Corona, lo sfogo sul figlio Carlos e contro Nina Moric
La versione di Fabrizio Corona. In collegamento dal suo appartamento milanese dove sta scontando gli arresti domiciliari, il fotografo si scaglia contro l’ex moglie Nina Moric, che nei giorni scorsi ha pubblicato una telefonata-choc del figlio Carlos in cui diceva di volersi trasferire da lei: «Sono costretto a raccontare cose mie private in televisione alla luce di ciò che ha fatto quella psicopatica», esordisce in un’intervista con Barbara D’Urso, che si dissocia immediatamente da quelle accuse.
«Me ne prendo io la responsabilità», assicura Corona. «Le minacce che si sentono nell’audio? Non facciamo i retorici, ero fuori di me per quello che aveva fatto a mio figlio, non mi farei certo trent’anni di galera per lei. Io sono una persona per bene», incalza il fotografo, «tutti hanno visto il rapporto che ho con mio figlio. Che va ricordato che è stato cresciuto da mia madre dopo che Nina ha perso l’affidamento mentre ero in carcere. Ne ha fatte di tutti i colori, poi le cose sembravano cambiate».
Corona, quindi, riavvolge il nastro e racconta che nell’estate 2018 Carlos aveva espresso il desiderio di vedere sua madre: «L’abbiamo portata in vacanza con noi in Puglia, nonostante il tribunale dei minori di Milano lo avesse vietato. Perché io non sono un mostro, ho un cuore grande e so che lei resterà per sempre sua madre. Abbiamo fatto pace, abbiamo vissuto come una famiglia normale e poi ci siamo rivolti al giudice: sono stato io a testimoniare per farle avere di nuovo l’affidamento congiunto».
«Poi mi hanno arrestato nuovamente, ma questa volta aveva lei l’affidamento», rivela Corona, passando così nel suo racconto all’estate dell’anno scorso. «Lei si è portata tre mesi Carlos a Zanzibar con Favoloso, sono uscito e mi hanno detto che mio figlio era stato ricoverato. Ci ho messo otto mesi a farlo stare bene», urla lo storico re dei paparazzi. «Dai domiciliari, chiuso in casa, senza l’aiuto di nessuno».
E qui la discussione entra nel merito delle polemiche più recenti, ossia le parole del figlio che Nina ha pubblicato su Instagram: «Lei ha fatto andare Carlos a casa sua, quando è tornato era completamente sotto shock», dice il fotografo. «Lei lo ha chiamato mentre lui delirava, ha registrato la telefonata e ha postato quel dialogo sul suo profilo», aggiunge Corona, che tira in mezzo un certo Michelangelo, «uno strano tipo che si definisce un guerriero della luce e si è avvicinato di recente a Carlos».
Secondo la ricostruzione, Carlos avrebbe ricontattato tale Michelangelo proprio mentre stava dalla madre: «Quest’uomo gli ha fatto il lavaggio del cervello, ha detto a Carlos tutto quello che poi lui ha ripetuto nella telefonata con la madre, che lei ha pubblicato sui social. Ossia che io sono il male, che sono il diavolo: ho sentito in vivavoce quest’uomo dirgli che doveva andare via di casa, Carlos non era connesso con la realtà. Sono riuscito a prendere il cellulare ma a quel punto Carlos è uscito di casa».
Corona, infine, racconta che quella sera ha «pianto come un bambino per quattro ore», sentendosi «impotente» di fronte a simili fatti. Barbara D’Urso a quel punto lancia lo spot e al rientro in studio chiude il collegamento. «La storia non è finita», assicura però il fotografo. Nel frattempo la Procura di Milano ha aperto un fascicolo proprio sulla telefonata-choc tra Fabrizio Corona e Nina Moric: l’indagine è stata affidata al pm Alessia Menegazzo del pool «fasce deboli» guidato dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella.