I posti di lavoro da remoto più richiesti in Europa
Non c’è dubbio che il Covid-19 abbia mutato le nostre abitudini a lavorare. Dopo lo tsunami del lock down, che ha costretto molti impiegati a lavorare da casa, lo smart working potrebbe diventare la regola per molte aziende, che già prima lo praticavano sporadicamente. Molti lavoratori, che si sono ritrovati improvvisamente a dover gestire la propria attività in modalità lavoro casalingo, continueranno in queste modalità. Lo hanno annunciato diverse aziende. La prima è stata Twitter ad annunciare la rivoluzione dello smart working permanente, poi PSA, il colosso dell’automotive francese annunciando una nuova era agile, ma anche Google e Facebook, seppur con modalità più stringenti.
Naturalmente non tutte le professioni possono operare da remoto, ma le professioni legate al digital, alla custumer experience e al marketing si prestano bene a questa modalità di lavoro. Molte società hanno annusato l’opportunità e stanno assumendo lavoratori da remoto. I vantaggi sono molteplici: la possibilità di pescare da un bacino globale i talenti di cui si necessita e di lavorare per obiettivi, svincolando la presenza fisica a tutto vantaggio dell’operatività.
LinkedIn ha pubblicato nuovi dati su quali occupazioni da remoto sono diventate più popolari tra chi cerca lavoro analizzando tutti gli annunci di impieghi a tempo pieno pubblicati sulla piattaforma tra l’1 marzo e il 31 maggio in sei diversi Paesi europei. Ha quindi classificato questi posti di lavoro in base al loro incremento nel numero di richieste a partire dall’1 marzo, rispetto ai dati di gennaio e febbraio. Tra le occupazioni più cercate su Linkedin spiccano le professioni legate all’aera Marketing e alla Customer experience, in seguito al boom dell’e-commerce. Ma anche Assistenti amministrativi e Key account manager. Non mancano naturalmente lavori legati al Digital come il Data Analyst e informatici specializzati in linguaggio di programmazione Java.
Lavorare da una capanna sul mare in Indonesia per una società di programmazione in Italia potrebbe diventare molto comune. Una tendenza che già prima del lock-down continuava la curva crescente e che la pandemia ha impennato con vigore. Una start up francese, in particolare, sta cavalcando l’onda d’urto che rivoluzionerà il modo di lavorare. Si chiama Remotive il primo sito che pubblica lavori disponibili solo da remoto. Fondato da Rodolphe Dutel, smart worker a sua volta, ha un data base conpiù di 900 start up sparse per il mondo.
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