Pierfrancesco Favino e gli altri (dalla Archibugi a Guerra): l’Italia entra nell’Academy degli Oscar
La cerimonia del 2021 è stata rinviata causa Covid-19, ma la macchina organizzativa degli Oscar non si ferma e, anzi, amplia il suo spettro aggiornando la lista dei professionisti che fanno parte dell’Academy, ossia il gruppo di persone che ogni anno non solo seleziona i film più belli e meritevoli, ma li premia anche. Tra gli 819 membri della giuria c’è anche un po’ di Italia: 21 di loro sono, infatti, personalità del cinema di casa nostra. Il nome che salva di più all’occhio e che, manco a farlo apposta, invade i social che salutano il suo traguardo come un’impresa da eroe nazionale, è Pierfrancesco Favino, attore versatile e poliedrico che, grazie a ruoli sempre più sfaccettati come quello di Tommaso Buscetta ne Il Traditore e Bettino Craxi in Hammamet, non poteva non attirare l’attenzione di Hollywood che, a dire il vero, già lo aveva coinvolto all’interno di alcune produzioni come Angeli e Demoni di Ron Howard e Le cronache di Narnia – Il principe Caspian di Andrew Adamson.
Al di là della sua partecipazione alla serie originale di Netflix Marco Polo, nel quale ha condiviso il set con un altro attore italiano, Lorenzo Richelmy, Pierfrancesco Favino accoglie la notizia dell’investitura in maniera parca e controllata, pubblicando sul suo profilo Instagram una foto dei nuovi votanti italiani dell’Academy e un inciso: «Orgoglioso di fare parte di questo gruppo di grandi professioniste e professionisti del cinema italiano». A fargli compagnia sono, infatti, molti volti noti del nostro cinema, coinvolti a più livelli: dal direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera alle registe Cristina Comencini (Tornare), Francesca Archibugi (Vivere) e Maria Sole Tognazzi (Petra, la serie tv originale di Sky con Paola Cortellesi, la vedremo in autunno su Sky Cinema).
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