Come diventare bionda senza fare danni (anche a casa)
Armocromia, buon senso, equilibrio. Rivincita del biondo intelligente. Chiamatelo come volete ma, da qualsiasi parte si voglia guardare il fenomeno, non ci sono dubbi: chi vuole diventare bionda, anche in quarantena, non può stravolgere la propria natura. Il risultato finale deve sempre convincere e non deludere, e questa è una regola fondamentale. Nel dubbio potete sempre fare come l’influencer Paola Turani che, per scherzo (ben riuscito!), qualche giorno fa ha fatto credere in maniera giocosa di aver cambiato il proprio hair-look passando da mora a bionda.
Per chi fosse pronta al passaggio cromatico, ma desidera affidarlo all’esperienza del proprio parrucchiere di fiducia, può approfittare di queste settimane casalinghe per prendersi cura dei propri capelli: «Senza un capello sano alla base si può fare ben poco», spiega Carmelo Zappa, creative director e titolare di Zappa Hair & Beauty, vincitore di Tre Diamanti d’Oro di Uala «perché il salto di colore mette sotto stress il capello».
LA CONSULENZA DELL’HAIRSTYLIST
«Deve considerare la struttura del capello e la sua porosità. In base a quello si decide come intervenire per diventare bionde. Se, ad esempio, il colore su cui si lavora è naturale e non ha mai subito trattamenti chimici e non è stressato si può agire subito, in caso contrario l’esperto evita di rovinare ulteriormente il capello e suggerisce passaggi intermedi per raggiungere il risultato, o propone trattamenti per curare prima il capello e farlo tornare in salute».
IL PASSAGGIO INTERMEDIO
«È necessario quando la base è scura per non agire con volumi troppo alti e quindi rovinare il capello. Ipotizziamo che venga fatto un lavoro di schiaritura su una base naturale scura, si lavora sul capello schiarendo di 2 toni alla volta. Sarà quindi necessario un lavoro di decolorazione, un lavaggio e successivamente un secondo lavoro di decolorazione. In questo modo il lavoro è graduale e il capello non viene eccessivamente stressato».
BIONDO E INCARNATO
«Tutto dipende dall’altezza di biondo che si vuole raggiungere. Se la cliente ha una pelle fredda e chiara le consiglieremo un biondo chiarissimo, al contrario una pelle olivastra sarà perfetta con un biondo più caldo. Il biondo sta bene a tutte, ha infinite personalizzazioni e sfaccettature, ma appunto, la tonalità va scelta in base all’incarnato della cliente. Altri esempi? Dal castano chiaro si può arrivare ad un biondo chiaro freddo, mentre da un castano scuro si può arrivare a un biondo caramello».
QUANTO TEMPO CI VUOLE PER DIVENTARE BIONDA?
«Anche in questo caso dipende se il capello è colorato o meno, se gli interventi che sono stati fatti precedentemente sono stati fatti in modo corretto, oppure no. Se il capello è trattato si può utilizzare l’eliminatore del colore, che appunto neutralizza il colore delle tinte precedenti, in modo tale che la decolorazione agisca sul colore naturale. Il tempo dipende dalla tonalità di biondo che si vuole raggiungere e dalla base da cui si parte. Non per tutti è un procedimento immediato: per chi ha i capelli neri e vuole raggiungere un biondo chiaro ci vogliono circa 4 o 5 passaggi ovvero altrettanti mesi. Ovviamente queste tempistiche sono soggettive e mettono a primo posto la natura e la cura del capello».
CHE COSTI HA DIVENTARE BIONDA?
«Impossibile stabilire un costo perché, appunto, tutto dipende dalla propria base, dallo stato del capello, dalla tonalità a cui si aspira. Uno sbaglio frequente è quello di scegliere i servizi in base al costo, con il risultato che poi si dovrà spendere ancora di più per rimediare ai danni fatti».