Laurea a distanza, l’alloro dal giardino e i professori in streaming
Le Università italiane non si sono fermate. Lezioni a distanza, sessioni di laurea on line fin dai primi giorni. I nuovi dottori, in tutte le materie sono felici comunque, anche senza festa, amici e familiari al seguito. Il momento lo impone. Questo pensano i neolaureati della Luiss di Roma. Cristiano Costanzi, 24enne fresco di laurea in marketing, dice di essere stato addirittura «contento di discutere la tesi da casa a causa dei vantaggi di una situazione inedita: maggiore concentrazione personale e tempo risparmiato».
Oggi, al mio 17esimo giorno di quarantena solitaria sono diventata un medico. Lontana da casa, lontana dagli affetti,…
Posted by Antonia De Zarlo on Monday, March 23, 2020
Anche la laurea di Antonia De Zarlo in medicina a Firenze è avvenuta in videoconferenza, il suo post su Facebook che ha racconta è diventato virale. I vicini le hanno fattoi una corona di alloro da una pianta del giardino Con il manico di una scopa e i guanti le hanno passato dalla finestra il regalo.
I numeri sono alti quasi dappertutto. Sono attive a distanza il 95% delle attività dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’Università di Bologna è online con tutte le sue attività: lezioni, esami, lauree, biblioteche e uffici. Alla Luiss dal 5 marzo al 23 marzo sono state erogate oltre 4.000 lezioni (25 lezioni in media al giorno) per più di 7.000 studenti e 500 docenti. «Abbiamo scelto di non registrare le lezioni», dice il Direttore Generale della Luiss Giovanni Lo Storto, «ma di andare da subito live con tutti i docenti per non interrompere il rapporto in presenza, per quanto virtuale». Fino al 3 aprile, partendo dal 9 marzo, ci sono circa 400 tesisti con una media di 30 candidati al giorno. Questa settimana se ne laureano 45, e la prossima 120.
Il campus romano ha previsto che anche le giornate di orientamento vengano rese disponibili e fruibili digitalmente. Il primo appuntamento è sabato 28 marzo con l’open day delle Luiss Summer School. Aggiunge il Direttore Generale: «La realtà ci sta insegnando che, di fronte a scenari inediti come quello che stiamo vivendo, il futuro è già oggi, e ognuno di noi sta fornendo il proprio contributo per modellare una nuova normalità che tenga conto del rispetto delle regole e soprattutto dell’altro. Inoltre, stiamo acquisendo consapevolezza che le piattaforme tecnologiche che utilizziamo per connetterci virtualmente con gli altri, e che prima pensavamo aumentassero le distanze tra noi, invece le riducono e le tonificano, aiutandoci nella risoluzione di problemi comuni».
Le lezioni si svolgono in modalità sincrona, live. Una classe interattiva, dove lo studente può dialogare con il docente in tempo reale e dove le distanze si accorciano. «Quando abbiamo chiesto ai nostri studenti e docenti, con un preavviso minimo di meno di 24 ore, di essere disponibili a traslare online le attività didattiche generalmente svolte in presenza, nessuno si è tirato indietro, anzi hanno subito tutti accettato la sfida con entusiasmo, ed altrettanto entusiasmanti sono stati i risultati. Nelle lezioni che abbiamo erogato in modalità sincrona, l’interazione degli studenti è stata addirittura maggiore rispetto a quanto non lo fosse in aula».