Harry e Meghan, la regina Elisabetta «blocca» il marchio «Sussex Royal»
La sovrana ha detto «no». Harry d’Inghilterra e Meghan Markle – nonostante le loro recenti «dimissioni» da membri senior della famiglia reale – pensavano di poter continuare ad usare «Sussex Royal» come sorta di firma personale. E invece, stando alle ultime indiscrezioni riportate dai tabloid britannici, pare che la regina Elisabetta abbia messo un veto irremovibile all’utilizzo della parola «royal».
Una vera beffa per il principe e l’ex attrice, che hanno speso migliaia di euro per lanciare il loro nuovo sito internet e hanno impiegato mesi per conquistare oltre 11 milioni di follower su Instagram. Tutto a nome «Sussex Royal», una specie di marchio che la coppia pare volesse addirittura registrare, per poterlo poi apporre come sigillo di ufficialità su abbigliamento, libri e oggettistica varia.
Inoltre, si vociferava che Harry e Meghan volessero costruire una nuova organizzazione di beneficenza e chiamarla proprio «Sussex Royal, The Foundation of the Duke and Duchess of Sussex». Tutto da rifare, dunque, perché la regina – almeno su questo – non sembra voler supportare i progetti del nipote e della sua consorte. Della serie, «ok» una nuova vita lontani da Londra, ma non definitevi «royal».
Un ragionamento che, oggettivamente, non fa una piega. Elisabetta, infatti, è stata la prima a dare il suo benestare alle richieste di indipendenza – anche economica – di Harry e Meghan, ora però non vuole che la monarchia venga strumentalizzata per conseguire nuovi guadagni. «È una situazione delicata», scrive il Daily Mail. «Mancano ancora i dettagli, i Sussex però hanno preso atto della decisione».
«Quasi tutti a Buckingham Palace sapevano che sarebbe finita così», aggiunge il tabloid. «Forse persino Harry e Meghan immaginavano un simile epilogo, nonostante le tante energie spese per quel marchio». In estrema sintesi i Sussex sognavano di essere «reali a metà», ossia di fare una vita slegata da obblighi e abitudini di corte, però allo stesso tempo identificarsi e commercializzarsi come «royal».
No, questo la regina proprio non poteva permetterlo.