Trucco anti-age: i segreti che funzionano davvero
Quando la regina Letizia di Spagna trucca gli occhi con un pesante smokey eyes nero, sembra andare in controtendenza alle regole per sembrare più giovani con il make-up. Eppure lei è un’ispirazione di stile ed eleganza con i suoi 47 anni portati molto bene. L’eccezione che conferma la regola da seguire per ringiovanire con il trucco. Una strategia composta da texture giusta, illuminante e primer per levigare la pelle. «Il make-up antiage non deve mai essere eccessivamente pesante e correttivo. Fondotinta, correttore e fard dovrebbero essere molto fluidi, leggeri e luminosi proprio come un trattamento quotidiano», spiega Luca Mannucci, official make-up artist Deborah Milano. «I focus per un trucco che toglie anni sono l’incarnato radioso e non appesantito, sopracciglia ben strutturate che donano forza e presenza allo sguardo, un tocco di mascara nero o marrone applicato solo sulle ciglia superiori e per concludere un rossetto colorato anche nei toni pastello ma mai nude e mai eccessivamente glossato».
IL PRIMER È FONDAMENTALE
Come consiglia la truccatrice Autumn Moultrie (che ha Viola Davis e Regina Hall come clienti), il primer sulla palpebra mobile e sotto gli occhi è indispensabile per una resa più uniforme e levigata del make-up. Questa zona è molto delicata, infatti, perché le linee sottili rischiano di diventare ancora più evidenti con il trucco.
PER LE LABBRA
Oltre al ritocco estetico 2.0 che non punta più solo sul volume ma grazie alla stimolazione del collagene mira a ridefinire la forma e a ricostruire l’architettura delle labbra giovani, anche con il trucco si possono ottenere labbra effetto ritocco e recuperare l’arco di cupido che con l’età si perde.
Victoria Beckham, per esempio, da un po’ di tempo ha iniziato a usare la matita per il contorno labbra per ridisegnare il perimetro della bocca leggermente oltre il bordo, in gergo da backstage la tecnica si chiama over-lining. Come lei, è un trucco usato anche da Jennifer Lopez, e dalla beauty mogul Kylie Jenner che ha fatto della combo: matita labbra + rossetto liquido mat un business milionario oltre che la sua cifra stilistica. Il trucco per ampliare la gamma di tinte a disposizione è «miscelare il rossetto liquido con del correttore o fondotinta», dice Mannucci.
VISO LUMINOSO COME JENNIFER LOPEZ
Osservando attentamente le immagini di Jennifer Lopez agli ultimi Golden Globes, ci siamo rese conto che il suo viso è definito dall’applicazione strategica e magistrale dell’highlighter. I punti chiave sono: nell’interno dell’occhio, al centro dell’arcata sopraccigliare, su zigomi e tempie. Il suo make-up artist Scott Barnes usa polveri con finiture leggermente luccicanti per sfumare il contorno del viso, e con un movimento del pennello dal basso verso l’alto fa scomparire le piccole rughette. Se non bisogna esagerare con texture eccessivamente sparkling, la stessa cosa si può dire per quelle mat e polverose che invecchiano ed evidenziano le rughe proprio perché si depositano nelle linee.
OMBRETTO EFFETTO LIFTING
«L’arcata sopraccigliare, il contorno occhi e gli zigomi sono le parti del viso che subiscono di più mutamenti nel tempo – dice Claudio Fantuzzi, international make-up artist Givenchy – l’arcata sopraccigliare, in particolare, è una zona priva di ghiandole sebacee e quindi tende a seccarsi più facilmente e a perdere volume. Con gli illuminanti, che schiarendo ridanno volume, si lavora sulla freschezza del look quando si è giovani, e sull’effetto lifting dai 45 anni in su». «Per alzare lo sguardo, l’ombretto deve essere molto naturale, con la pelle ben idratata da un contorno occhi. I colori che consiglio sono tonalità chiare, in abbinamento al proprio incarnato: dal rosa quarzo al beige, al malva al bronzo. No alle tonalità che appesantiscono come i grigi, il blu e il nero portati fino alla palpebra fissa». Anche l’applicazione vuole la sua parte: «Posiziono il punto luce sotto la parte centrale dell’arcata sopraccigliare e nell’angolo interno dell’occhio. In questo modo, i due punti lavorano in sincronia per alzare i volumi». Un’altra regola da tenere a mente è non andare troppo su con l’ombretto perché ha l’effetto opposto di abbassare l’occhio, meglio prediligere la palpebra mobile.