La differenza tra stare a dieta e mangiare sano
Più che di dieta e di conteggio delle calorie, si parla di stili alimentari per mangiare sano, allontanare le malattie e invecchiare meglio. Non conta più solo perdere peso, ma la qualità del cibo, dei nutrienti che si assumono per stare e sentirsi bene.
Proprio come esiste l’ortoressia, l’ossessione per il cibo sano che può sfociare in una patologia vera e propria, esiste la dieta cronica: ci sono persone che sono a dieta da una vita. Stare perennemente a dieta vuol dire essere soggette a continui yo-yo di peso e non avere un rapporto sereno col cibo. Soprattutto se si alternano settimane di abbuffate con settimane di dieta restrittiva che danneggia la massa muscolare e aumenta il desiderio dei cibi più appaganti ma anche più calorici.
L’episodio sul perché le diete non funzionano della serie «In poche parole» di Netflix, spiega perché la dieta intuitiva, ovvero alimentarsi in modo sano secondo dei principi di base, sia la cosa più efficace da mettere in pratica e senza effetto rebound. Nel documentario, gli esperti analizzano la dieta Atkins, paleolitica, la chetogenica e tutte, sul lungo termine, si rivelano fallimentari. Le diete non funzionano allo stesso modo per tutti? La realtà è che non tutti riescono a seguirle.
In più, il corpo oppone una naturale resistenza al cambimanto di peso e tende a voler mantenere lo status quo: alla fisiologia non piace essere ostacolata. E poi, bisogna fare i conti con la leptina, l’ormone che segnala al cervello il livello di fame. La leptina è inferiore nelle persone che hanno appena perso peso, una sfortuna perché il corpo tende a bruciare di meno e a voler assumere più calorie.
«La chiave del successo è cambiare il rappporto con il cibo e diventare più sani, cambiare le proprie abitudini», dice il dottor Christopher Gardner, che ha guidato il Stanfort Dietafit Study. Basta mangiare meno calorie ed essere costanti: le formule magiche non servono. Mangiare frutta e verdura, bilanciare l’assunzione di cibo con l’attività sportiva, evitare cibo processato e molto lavorato… in fondo non è così complicato.