Cesare Cremonini, l’ultimo saluto a papà Giovanni: «Con te il mondo era più bello»
«Eri nostro padre, mio e di mio fratello Vittorio, ma anche “al dutåur”, il dottore, per tutti gli altri». Cesare Cremonini, 39 anni, saluta così papà Giovanni, medico di base per tutta una vita a San Lazzaro, alle porte di Bologna, appena scomparso a 94 anni. Un ricordo che il cantante condivide via Instagram e che accompagna alcune immagini della loro infanzia. Spezzoni di filmini che avevamo già visto nel video di una sua canzone del 2003: PadreMadre, dedicata ai genitori.
Ci sono lui e il fratello maggiore, Vittorio, tra le braccia del padre. «Scegliesti un angolo del mondo per cominciare. Un posto dove nessuno prima di allora aveva mai visto un medico. E dopo tutta una vita dedicata agli altri, hai visto? Oggi in tantissimi vogliono dirti grazie. Al posto mio avresti di sicuro smorzato l’emozione con uno dei tuoi proverbi. I tuoi pazienti sono stati i tuoi figli e io sono orgoglioso di essermi sentito pari a loro», continua Cesare, ricordando una grande dedizione per il proprio lavoro, senza mai tralasciare la famiglia: «Da ogni visita notturna tornavi con un regalo per me e mio fratello, e mi raccontavi chi erano le persone che avevi guarito. Ci hai insegnato così il valore dell’uguaglianza e della gratitudine nel fare parte di una comunità».
Poi torna alla musica, ai suoi inizi: «Mi hai visto partire da un pianoforte più alto di me, appoggiato a un muro di casa, dove mi chiedevi di suonare la sera per toglierti la stanchezza, e mi hai visto arrivare dove ho sempre sognato. Non smetterò mai di pensarti e cantarti, perché con te il mondo era più bello».
La conclusione del messaggio è una strofa di quel brano: «Ma se una canzone che stia al posto tuo non c’è, eccola qua. È come se fossi con me». Ciao babbo. Cesare e Vittorio.