Capelli: il taglio shag, tendenza di ieri e di oggi
L’ultima ad averlo sfoggiato è Charlotte Gainsbourg sul tappeto rosso del Festival di Cannes 2019. L’attrice ha calcato il red carpet facendo sfoggio di una versione piena, voluminosa – soprattutto ai lati e sulla parte centrale della testa – e ben sfilato, per un soffice effetto piuma. Proprio come gli anni in cui l’hanno visto nascere richiedevano.
Già, perché sebbene oggi lo shag sia in cima alla lista degli haircut più desiderati e di tendenza, è anche vero che non è certo una novità dei nostri giorni, ma un taglio che ha visto la luce a New York negli anni Settanta. Per la precisione nel salone dell’hairtsylist Paul McGregor che avrebbe tagliato la fatidica forma shag proprio sulla chioma della celebre Jane Fonda.
Un esperimento che funzionò alla grande. Il successo infatti non si fece attendere e nel giro di poco tempo divenne uno dei tagli cult dell’epoca. Star della musica come la rock band tutta femminile The Runaways, ma anche attrici e personalità famose non aspettarono molto a replicare il celebre haircut, che divenne virale. Chiome soffici, più o meno ondulate, ma rigorosamente sfilate nei punti giusti segnarono un’epoca senza pensare che un giorno, ovvero oggi, sarebbero tornate così di moda.
In versione liscia, mossa o leggermente movimentata, lo shag non vuole tramontare. E la conversione di alcune star, tra le tante anche Anne Hathaway di recente, lo dimostra. Tante le celeb che si sono sbizzarrite negli ultimi mesi con versioni spesso rivisitate – con frange più sfilate, volumi meno accentuati, texture ricce o più lisce-. Qualunque sia la declinazione, la forma shag continua a ispirare tagli e tendenze e soprattutto a creare adepti. Nostalgia da seventies?